venerdì 29 luglio 2011

Far from the bike

A luglio, tra canoa, viaggi di lavoro e riparazioni mi sono tenuto piuttosto distante dalla bicicletta, specialmente qui a Roma.

Anche il blog ne ha risentito... e forse per un po' di crisi pigriziale, alla nun me va de posta'.

Insomma ho scoperto di aver urgentemente bisogno di una vacanza, essendo saturo di rimirare le peripezie ciclistiche degli altri.

Ormai il cambio di ufficio (da 15 a 4 km da casa) è stato pienamente metabolizzato. Nel senso che arrivo in ufficio alla stessa ora di prima, solo esco molto più tardi.

Prima andavo in ufficio in bicicletta circa 2 volte la settimana. Sostituiva la palestra. Adesso ho dovuto inserire almeno una sessione settimanale di jogging mattutino , ma so che sarebbe molto meglio farne due, altrimenti il grasso aumenta.

Insomma, mi manca la bicicletta!!!!

venerdì 22 luglio 2011

Solidarietà con la Norvegia. Per chi suona la campana.

Vorrei esprimere tutta la mia solidarietà con il popolo norvegese per il vile attacco di cui è stato vittima.

Le condoglianze per i parenti e gli amici dei morti, nonchè tutto l'umano dolore per chi porterà su di se' i segni di questi giorni.

La Norvegia, come le altre nazioni dell'Europa del Nord, è uno dei modelli di come dovrebbe essere una società moderna: libera e aperta. Forse per questo è stata colpita.

Chi ha colpito la Norvegia ha colpito anche noi.


martedì 19 luglio 2011

Piano B per Viale Libia


Prendendo spunto (e non sputo) dal post di Bruxelles, stavo pensando ad un’altra sistemazione per Viale Libia.

In effetti, si potrebbe arrivare ad una soluzione ciclistica che rispetti la vocazione commerciale della strada, che trova -a mio modesto parere- un serio limite nei marciapiedi piccoli piccoli, sicuramente poco adatti ad una strada dello shopping.

E questo per me è un impedimento molto più serio al commercio della mancanza di posti di parcheggio, vista la quantità di autobus, e –in prospettiva- la stazione della metro.

Si potrebbe quindi eliminare la corsia preferenziale (tanto c’e’ la metro), dividendo a metà lo spazio ricavato: metà per allargare i marciapiedi, e metà per una corsia ciclabile di stampo Brussellese.

L’effetto sarebbe quello di eliminare la sosta in doppia fila per assenza di spazio, favorire lo shopping e al tempo stesso con un marciapiede più largo, che potrebbe accogliere anche qualche tavolino per l’aperitivo in corrispondenza dei bar.

Riflettiamoci.

martedì 12 luglio 2011

Ma per noi poveri ciclisti ne rimane qualcosa?

Roma si è riempita di manifesti nei quali un bel po' di gruppi consiliari rivendicano il loro intervento sul bilancio comunale che evidentemente è stato appena approvato.

Sia che sia un preteso quoziente familiare sulla bolletta dell'AMA oppure qualche fondo per i parchi giochi bambini (peraltro lodevole destinazione) nessuno ha messo un bel cartello con scritto su: due milioni per le piste ciclabili.

Magari nel bilancio comunale ci sono. Chi si intende di bilanci comunali se lo dovrebbe spulciare.

Ma solo con i due item citati siamo alla bella quota di 7 milioni, ovvero al 50% della costo totale del piano della ciclabilità... e solo in un anno.

Allora mi chiedo: possibile che la categoria dei ciclisti è così poco influente da contare meno dei costruttori di parchi per bambini?

E possibile che la costruzione di un'infrastruttura chiave per dare respiro a tanti romani garantendone una mobilità efficiente a costo bassissimo debba essere sempre negletta?

Rimango della mia opinione: alle prossime elezioni facciamo una lista di ciclisti... anzi una Lega dei Ciclisti che si allei solo con chi garantisca i soldi per il piano della ciclabilità.

Un po' alla Bossi, e sapete benissimo che se c'e' da fare il Borghezio di turno sono pronto...

lunedì 11 luglio 2011

Corsie per due ruote

Nella foto, a Bruxelles, una delle sorsie per due ruote ricavate vicino alla stazione centrale.

La larghezza della strada è studiata per una corsia di mezzi a quattro ruote e una per due ruote.

La seconda fila è impossibile, perchè bloccherebbe tutti.

Da notare che la strada è stata ristretta per ottenere questo risultato, proprio allo scopo di flemmatizzare la circolazione e scoraggiare l'accesso con il veicolo privato.

Pensate di farlo alla Stazione Termini.

Quello che stupisce è il continuo lavoro per migliorare l'infrastruttura di trasporto pubblico. Non solo le stazioni di metropolitana vengono migliorate costantemente, ma anche quelle delle ferrovie regionali, i tram.

Proprio adesso stanno portando un tram dalla città all'aeroporto, con una linea parallela a quella del treno.

E la linea del treno che arriva all'aeroporto, che terminava lì, è in corso di prolungamento oltre la stazione aeroportuale, in modo di riconnettersi alla rete oltre l'aerostazione, e diventare una linea passante, utile per collegare in maniera efficiente altre località

imenticavo... oltre che sulla metro, le bici sono ammesse sui tram moderni... (anche sotto!)
Posted by Picasa

domenica 10 luglio 2011

Sequenza tecnica della frenata perfetta

C: Ehi la’ sotto

F1: Che c’e’?

T2: Dici a me?

C: Amo da fermasse!

F2: E sti c…

C: fermi un c… io nun voijo finì sotto a’n tram.

F1: ma co’ sto fero da stiro o famo cappotà noi er tram

F2: faje mette li piedi a tera, faje usà er manubbrio

F1: ma annamo tanto piano che semo già fermi, co sto fero da stiro…

P1 e P2: Chivvoi fa mette a tera, tu? Ma sai i carci che tte damo? Frena!

C: Avete rotto! Pijate a lavorà. Strignete quelle rote

R1 e R2: “Ihihihihihihihihi che solletico”

F1: Solletico? Te sto a strizza’!

R1: ma che te credi da esse, un freno a disco? Ma piantela

R2: che tonni ‘sti due. Siete du tamburi, e pure mezzi ‘mpotenti.

F2: sentile ‘ste zoccole!

F1: a troje mo telo faccio vede io.

T : Dlindlin dlindlin dlindlin dlindlin

M: Oh! Frenate che s’ammazzamo! Sotto il tram!

C, F1, F2, R1, R2 P1, P2, M,: AAAAAAAGGGGGGHHHHHH è finita!!!!!!!!!

T: gngngngngngngngn DLINDLINDLIDNDLINDLINDLINDLIN

Per fortuna il tram ha frenato lui.

I dialoghi sono stati tradotti dal dialetto Vallone usato a Bruxelles.

In ordine di apparizione

C:filo del freno

F1, F2: freni anteriore e posteriore

P1, P2: piedi sinistro e destro

R1, R2: ruote anteriore e posteriore

T: tram

M: Marziano

domenica 3 luglio 2011

La vedete la pista? Un altro caso di pisteggio

Viale delle Milizie.

Lo vedete l'inizio della pista?

No.

Infatti è impossibile perchè è interamente nascosto dietro le auto in sosta.


A parzialissima scusante degli automobilisti , lo scolorimento della colorazione della pista, che la rende difficilmente rilevat dalla strada. E' anche vero che in quel punto ci sono anche problemi per noi ciclisti.

Infatti la continutà tra i due tronconi di Viale delle Milizie è una cosa che si intuisce , in quanto richiede l'attraversamento di Viale Angelico sul passaggio pedonale

Per cui con la fame di posti che c'è gli autmobilisti non vanno a guardare troppo per il sottile.

Come per i passaggi pedonali, una vivace colorazione delle piste si conferma un fatto fondamentale per difenderne l'uso pratico.
Posted by Picasa

venerdì 1 luglio 2011

La Giunta Regionale è d'accordo con il Marziano

In risposta ai timori sul ciclo dei rifiuti espressi da Roma Ciclista, la città è stata tappezzata da manifesti volti a tranquillizzare la popolazione.

Sembra che l'unica cosa per la quale il Marziano non funzioni siano gli argomenti ciclistici... ma come si dice... Nemo Propheta in Patria...
Posted by Picasa