venerdì 18 luglio 2014

Bastonate alle cicliste

Qualche tempo lessi un post nel quale una ciclista parlava di una sua amica che era stata aggredita da un signore con un bastone a seguito di un diverbio per il passaggio sul marciapiedi.

La povera ragazza ne era uscita con due o tre giorni di prognosi, dopo essere stata sottratta dalle grinfie del sordido individuo, non si trattava di un giocatore di baseball con la sua mancanza per fortuna ma di una persona anziana con il suo bastone peraltro non era la prima volta che sentivo queste cose

Ciò che mi aveva colpito era però il posto dove questo era accaduto via di Santa Bibiana a Roma. Per chi non la conosce via di Santa Bibiana è un tunnel che passa sotto il fascio di binari che esce da Termini.

Di fatto è la continuazione di via Tiburtina ed conformazione poco piacevole per le biciclette infatti è a senso unico con tre grandi corsie è il centro e due marciapiedi molto stretti delimitati da parapedonali continui. Inoltre il tunnel è assolutamente privo di illuminazione anche se non è molto lungo al massimo un 150 metri.

  Le biciclette che vanno nel senso di marcia possono rimanere sulle corsie anche se le macchine sono un tantino veloci ovviamente se non hai le luci non è il massimo della sicurezza. In alternativa puoi andare su uno dei due marciapiedi dove dovrebbe essere successo il diverbio tra ciclista e vecchietto. Questa scelta diventa un obbligo se invece vuoi percorrere il tunnel contromano in effetti essendo uno dei tre passaggi sotto i binari vie per le biciclette questa necessità.

Il problema è la dimensione dei marciapiedi. Infatti sono così stretti che non ci passano un pedone e una bicicletta affiancati, e quindi quando ci vai in bicicletta, se incontri un pedone questo, per farti passare, è costretto a fermarsi e ad accostarsi alla parete, cosa che non tutti i pedoni gradiscono... Anzi... le poche volte che ho usato il marciapiedi, incontrando un pedone che camminava davanti a me, mi sono accodato piano piano, proprio perchè non mi piace chiedergli di fermarsi e lasciarmi passare. Dopotutto sto nel suo regno... Queste riflessioni le avevo accennate nel post, proprio perché la particolare forma del tunnel e di marciapiedi sembra fatta apposta per suscitare litigi.

Bene l'altro giorno come quasi tutte le mattine stavo passando nel tunnel con la mia bicicletta quando sento scampanellare forte e continuo... Bing Bing Bing Bing Bing Bing...

Lì per lì ho pensato che fosse uno che intendeva superarmi mi sono voltato e invece ho visto dall'altra parte del tunnel sul marciapiedi la seguente scena un vecchietto che arranca va col bastone e dietro, appiccicata, una ciclista che continuava a suonare fortissimo e continuamente per chiedergli strada.

Non saprei dire se fosse stata la ciclista del post, ma mi sembra abbastanza chiaro che il vecchietto aveva tutte le ragioni per arrabbiarsi...

mercoledì 16 luglio 2014

NOOOOOOOO! Il Tevere navigabile NO!

Doveva succedere... era inevitabile . .. Dopo il bike - sharing elettrico e l'autostrada Roma - Latina, si è manifestata un'altra grande calamità dei nostri tempi, il Tevere navigabile...

Premetto che di navigabilita' del Tevere non so nulla, meno che mai dei vantaggi che porterebbe. Ad occhio e croce sembrerebbero  alquanto modesti in termini trasportistici.... Qualche chiatta, ammesso che convenga, qualche vaporetto per turisti... poi certo, ci sono quelli che vorrebbero usare il Tevere per il trasporto pubblico locale... ma andiamo siamo seri.

Piu' preoccupante appare la spesa: 100 milioni di euro, 40 dei quali di finanziamento europeo. Una cifra spaventosa, per vantaggi inesistenti o quasi (attendo con ansia eventuali smentite).

Ad occhio e croce vedrei vari impieghi piu'  produttivi per quei soldi, a cominciare dal potenziamento della Roma-Lido fino alla chiusura del mitico anello ferroviario, rivolgiamoci a Sauron che sicuramente per gli anelli e' meglio di tanti amministratori.

Ancora piu' egoisticamente penso che quei soldi potrebbero essere impiegati per realizzare la rete di piste ciclabili che meriterebbe la comunita' di ciclisti di Roma, in espansione sempre piu' esplosiva. Ma questo e' un leit-motiv  che nel Lazio si ripete spesso. In ufficio e' stata lungamnte appeso in bacheca un articolo che perorava rendere navigabili i canali della pianura pontina, per favorire il turismo. Farci le piste ciclabili sugli argini no, quello sembra non porti turismo...

L'unica piccola consolazione per noi ciclisti potrebbe essere l'inclusione nel progetto di una pista ciclabile sugli argini, meglio una per argine!

domenica 13 luglio 2014

Una settimana da babbani...

Quando la Patria chiama occorre rispondere.

Così ho fatto la scorsa settimana trasferendomi a Bruxelles per vari incarichi. Ho passato nella capitale dell'Unione Europea una settimana di lavoro alquanto serrato.

Ma che c'entrano i "babbani"?

Beh... dopo una settimana in una capitale dell'Europa del "Nord", finisci per disabituarti a Roma. Cominci ad abituarti alle strade pulite, ai mezzi pubblici efficienti e affollati al punto giusto, alle persone cortesi...  addirittura al bike sharing! Insomma una vacanza rispetto alle dure necessità della vita romana, soprattutto se incontri un tempo decente, ovvero fresco ma soleggiato (poi e' arrivata le nebbia -tutto il giorno- a luglio)

Ma vediamo i punto principali della babbanaggine di una settimana:

Bike Sharing
E' utile, e ti permette di girare la città a costo quasi nullo. Io ne ho fatto un uso anche extra-urbano, perchè approfittando delle infinite serate nordiche, dopo il lavoro mi sono fatto un giro nella Foresta dei Sogni, un'area grande quasi quanto la Pineta di Ostia alle porte di Bruxelles.

Bellissimo posto, specie per un Romano, con i sentieri divisi per ciclisti, cavalieri e camminatori!

Comunque il bike sharing è forte e va bene.

Pulizia delle strade
BRU non è una città pulita secondo gli standard nordici, ma con Roma non c'e' paragone.

Praticamente assente la spazzatura, e con il fatto che non ci sono cassonetti, non ci sono nemmeno i frugatori di cassonetti! Bel progresso!

Parchi e giardini sono tenuti anche meglio. La Foresta dei Sogni non aveva una carta. E nemmeno accampamenti di Est Europei, signorine al lavoro, etc. Etc.

Strisce Pedonali
Vivaddio funziona tutto secondo natura:

A) quando sei sulle strisce ti danno la precedenza e attraversi tranquillo;

B) se ti beccano fuori dalle strisce ti mettono sotto...

Mezzi Pubblici
Costano poco più di quelli romani ma sono un paradiso. Puntuali ed efficienti, non sono neanche tanto affollati. Soprattutto hanno l'aspetto pulito, ordinato, sono praticamente privi di graffiti e scritte, parti rotte o sradicate, macchinette sfondate.

La parte nella quale giro io è poi popolata di persone civili, che ti fa riscoprire il piacere di viaggiare tutti insieme. Niente a che vedere con la popolazione romana.

Ovunque sono appesi manifesti che ricordano che viaggiare bene sul mezzo pubblico è anche un fatto di cortesia e quindi invitano al saluto reciproco tra passeggeri e autisti...

Gente
A differenza di Roma qui tutti hanno un aspetto indaffarato e si vestono e si comportano come facenti parte di organizzazioni e processi produttivi, con doveri e diritti. Manager da manager, impiegati da impiegati, operai da operai, senza vergognarsi.

Quando giro a Roma penso che almeno la metà della gente che gira per strada appartenga alla categoria dei fancazzisti. Vestiti, atteggiamenti, espressioni, interloquire, uso sistematico del dialetto, totale incomprensione delle esigenze di una società moderna e civile, testimoniano una vita spesa a non fare un cazzo.

Poi ci meravigliamo se andiamo falliti.

L'altra metà del cielo
La sorpresa è che vestono carine, qui lo stile escort proprio non va. Insomma, tutto molto rilassante e senza l'aspetto da bordello a cielo aperto che caratterizza la città eterna.

Le altre, quelle che si vestono con poca accuratezza, non hanno cmq l'aspetto orribilmente scaciato delle nostre periferie.

Il sexy appare casualmente, in un vestito un po' troppo corto, un po' troppo trasparente o un pelino più scollato.  La sera è lo stesso, anche se in un ambiente così tranquillo, basta poco per farsi notare. La sera c'e' qualche concessione in piu', ovviamente.

L'insieme è enormemente rilassante, soprattutto non ti grava addosso quella sensazione perpetua di qualcosa che non va per il verso giusto.

Zingari
Come gia' detto, non essendoci cassonetti non ci sono i rovistatori. Gli altri non rimediano un euro di elemosina, neanche quelli che suonano sulla metro.

Non mi meraviglia che si stiano trasferendo tutti da noi...

In compenso hanno i quartieri arabi, dove non si scherza.

Conclusioni
Non è un caso che tutti i colleghi che si fermano un periodo qui alla fine trovino difficile ritornare indietro. Se non ci fosse il tempo infame...

mercoledì 9 luglio 2014

Via Merulana zona 10!

Stavo passando per Via Merulana con il glorioso macinino, tutto impegnato a tenere i fatidici 30 all'ora. Eh si', perche' anche con l'eta' vetusta e l'impianto a gas, tenere una macchina da 80 cavalli (dei quali molti ormai morti o fuggiti) a 30 all'ora richiede un po' di attenzione.

Comunque non l'unico... terrorizzati da Marino, il Sindaco Autovelox, un bel po' di automobilisti si stavano arrabbattando tra i 33,5 e i 31,75... il sole, ormai basso sull'orizzonte prendeva d'infilata Via Merulana... Ad un certo punto la velocita' della penosa colonna comincia a calare e tutti si muovono sui 10 all'ora...

Magia? Rinsavimento? Santa Graziella? Un miracolo sicuramente... e infatti me ne accorgo anche io.

Sul marciapedi un gruppo di ragazze, vestite alquanto in ghingheri, cammina verso una cena o una festa. L'ultims, alquanto atletica, indossa un vestito lungo dalla consistenza alquanto traslucida... nel passare dall'ombra dei palazzi alla luce diretta del sole, la seta traslucida rivela che sotto il vestito non ci sta la solita pudica sottoveste, ma  solo un tanga nero, che ondeggia al ritmo del passo su tacco almeno 12.

L'incantesimo e' durato fino al ritorno della fanciulla all'ombra, dopodiche' la colonna e' ritornata alla piu' consona, ma sempre innaturale, velocita' di 34, 23 km/h.

Ora, io mi chiedo, perche' spendere tanti soldi in Autovelox quando basterebbe far lavorare un pochino tutte quelle signorine che si trovano ai bordi delle strade facendole camminare in tanga nel senso di marcia?