Verso la fine di luglio, a conclusione di un lungo e importante progetto internazionale, una nota azienda italiana ha pensato di festeggiare l'evento con una cena poco convenzionale: quella sul tram-ristorante.
Idea ottima, tutti entusiasti gli stranieri, piacevolmente sorpresi noi romani.
Appuntamento alle 20:30 a Porta Maggiore, il tram (Luna Rossa) si presenta come da programma alle 20:45 e alle 21 si parte per la cena/scarrozzata... che ha incluso anche un'ora di stop al Celio con scesa e passeggiata nell'area archeologica del Colosseo... veramente carino.
L'unico neo... Porta Maggiore. A fronte delle bellissime mura, cui il nodo ferrotramviario conferisce ancora un ruolo moderno, non vi sto a descrivere la pena per le aiuole ridotte letteralmente a immondezzai. Insomma, una cosa veramente squallida e imbarazzante.
Dopodiche' abbiamo cominciato a vedere le sagome dei ratti. All'inizio qualche passaggio isolato, ma con l'avvicinarsi del crepuscolo sempre più frequenti. Veloci, ma chiaramente a loro agio e indisturbati.
La visione mi ha tormentato per un bel po' fino a quando, sfogliando il giornale, non ho trovato la risposta per caso: l'altro giorno al Parco Scott, hanno trovato un bel boa di due metri.
Bene: se invece di portarlo al rettilario lo portano a Porta Maggiore, quello coi ratti ci diventa bello grasso e ci risolve il problema.
Se poi troviamo anche una graziosa boessa, è capace che si crei un bell'ecosistema, con i ratti che fanno la base della piramide alimentare, i pitoni che crescono e qualche ristorante etnico della zona che offre il trancio (o filetto?) di boa fresco fresco...
Altro che le pecore che brucano l'erba a Villa Borghese, questa si' che è catena alimentare e incremento del PIL!