Pedalando per commessioni il sabato mattina ho osservato:
Seconda fila impunita e incoraggiata:
A Via Tripoli, due ausiliari del traffico stavano multando un'auto parcheggiata sulle strisce blu. Proprio 5 metri più avanti, un'auto in seconda fila di frinte ai cassonetti stazionava indisturbata, in quanto gli ausiliari del traffico nulla possono in questi casi.
Quindi l'arroganza è stata premiata: l'individuo non solo parcheggia in seconda fila e di fronte ai cassonetti, ma ha la metà, od un quarto della probabilità di beccarsi la multa, in quanto i vigili urbani passano meno frequentemente.
Automobilista arrogante:
A Via Nemorense, costretto ad impegnare il centro della corsia a causa delle auto in seconda fila, mi fermavo alle strisce pedonali per consentire l'attraversamento di una signora, per la verità un po' distratta.
Ripartivo e venivo superato da una bionda in minisuv che mi apostrofava attraverso il vetro facendo cenno, in modo estremamente sgradevole, di levarmi dai cosiddetti.
La raggiungevo al semaforo e le comunicavo ad alta voce la mia opinione di lei, usando le norme di linguaggio apprese prima durante le scuole a Centocelle e successivamente perfezionato in caserma.
Buona festa della donna!
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