L’Unione Petrolifera Italiana ci informa di cali importanti nel consumo di benzine: in calo del 3,8% a maggio i consumi petroliferi italiani rispetto a maggio 2007. Se poi andiamo a vedere la benzina, abbiamo il 9,1%, mentre per il gasolio il calo è del 3,5%.
Un altro dato importante: la domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) e' risultata pari a circa 3,2 milioni di tonnellate, evidenziando un decremento pari al 5,2% su base annua.
Questi dati sono da catastrofe economica, ma dato che il PIL, seppur di poco, è cresciuto, il ridotto consumo di carburanti è probabilmente il frutto di una razionalizzazione del nostro modo di vivere e di spostarsi. Ritengo infatti che abbiamo ancora molto spazi per il risparmio, in particolare nel settore del trasporto privato e nella gestione famigliare.
Il nuovo Governo ha proposto di far ripartire la costruzione delle centrali nucleari per risolvere il problema della dipendenza energetica. Purtroppo la prima lampadina nucleare non potrà essere accesa prima del 2018 (10 anni dalla decisione). Che fare nel frattempo? Per esempio i rigassificatori, che permetterebbero di diversificare l’approvvigionamento di metano, adesso limitato ai metanodotti dalla Russia e dall’Algeria. Ma quanto ci vuole per impiantare i nuovi rigassificatori? 2 o 3 anni, probabilmente. E cosa facciamo nel frattempo? Possiamo solo risparmiare…
Ancora una volta la bicicletta entra in gioco per permetterci l’elevata mobilità di cui abbiamo bisogno, evitando però di consumare petrolio.
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