giovedì 6 novembre 2008

L'elezione di Obama, influirà sulle biciclette a Roma?

Qualcuno si è posto questa domanda? Solo Roma Ciclista se la pone e può darvi la risposta:

R:"Forse che sì, forse che no... Ah, magari saperlo!"

Dopo questo scoop che vi permetterà di programmare le vostre azioni future, passiamo ad un po' di Totobama, che è sicuramente un gioco di moda in questa settimana. Afghanistan, scudo stellare, assistenza medica gratuita, clima... con il cambio dell'Amministrazione (Administration per eccelenza) tutti questi temi saranno ridiscussi.

Mi apsetto in particolare un'inversione di tendenza sul clima. Infatti la posizione del Presidente George W. Bush, pur se non priva di fondamento o realismo economico e politico, appare sempre più lontana da ciò che dovrebbe essere fatto.

Considerate anche le posizioni di Al Gore, che forse avrebbe dovuto essere presidente al posto di George W, credo che i Democratici (quelli con la "D" maiuscola) rivedranno la politica ambientale americana... la quale, non dimentichiamo, ha per molti versi inventato la questione ambientale.

Due temi per tutti: il bando dei motori a due tempi de i carburatori anti-benzene. Per quanto riguarda i secondi, mi ricordo che negli USA già erano obbligatori negli anni 70.

Per il motore a due tempi, proibito da sempre negli USA, ma mai abbastanza vituperato, lo scandalo è che noi continuiamo ad usarlo, anzi abbiamo coniato anche un Euro 4 dei due tempi, tanto per prenderci in giro... con la quantità di motorini due tempi in giro non c'e' niente da scherzare.

Comunque sia, è probabile che l'avvento di Obama porti ad un mutamento di rotta negli USA, e quindi di un più deciso passo verso la riduzione delle emissioni.

Per l'Italia una necessità in più di ricorrere a tecnologie pulite, ad esempio la bicicletta (la mia dovrei pulirla più spesso di una volta ogni tre anni).

D'altra parte, se Obama decidesse di perseguire qualche grossa riforma come dare agli americani una forma di assistenza sanitaria grtuita, allora potrebbe essere tentato di abbandonare la questione ambientale per non porre ulteriore burden sulle spalle dell'economia.

Come si vede forse sì, forse no...

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