Su Repubblica di sabato scorso si parlava del raddoppio della Tiburtina.
La Via Tiburtina, la strada che porta a Tivoli, condivide l’infausto destino delle principali consolari romane: la mancanza di pianificazione urbanistica le ha costrette in mezzo ad insediamenti che le hanno soffocate.
In particolare la Tiburtina scorre tra i maggiori insediamenti industriali romani, enei giorni lavorativi assomiglia ad un incubo. Finalmente è stato deciso di fare qualcosa, 6 km di raddoppio, e al centro un corridoio della mobilità per i mezzi pubblici.
Guardiamo bene, manca qualcosa (disegno preso da "La Repubblica")? Certo! Ci siamo dimenticati la ciclabile! In effetti l’articolo pubblicato diceva che sarebbe stato fatto il possibile per integrare un percorso ciclabile. Va notato che la l’uso della bicicletta sulle strade extraurbane è nettamente più pericoloso dell’uso della bicicletta in città per vari fattori: larghezza della strada, velocità delle macchine, illuminazione, etc… Quindi le piste ciclabili sono molto più importanti fuori della città che dentro la città.
Plaudiamo alla buona intenzione, ma ci chiediamo… Che (***) di specifiche di progetto hanno questi signori, se nel 2008 ancora progettano raddoppi se non includono le piste ciclabili? Se questa è la situazione degli uffici tecnici comunali, ragazzi, siamo nello strame.
La Via Tiburtina, la strada che porta a Tivoli, condivide l’infausto destino delle principali consolari romane: la mancanza di pianificazione urbanistica le ha costrette in mezzo ad insediamenti che le hanno soffocate.
In particolare la Tiburtina scorre tra i maggiori insediamenti industriali romani, enei giorni lavorativi assomiglia ad un incubo. Finalmente è stato deciso di fare qualcosa, 6 km di raddoppio, e al centro un corridoio della mobilità per i mezzi pubblici.
Guardiamo bene, manca qualcosa (disegno preso da "La Repubblica")? Certo! Ci siamo dimenticati la ciclabile! In effetti l’articolo pubblicato diceva che sarebbe stato fatto il possibile per integrare un percorso ciclabile. Va notato che la l’uso della bicicletta sulle strade extraurbane è nettamente più pericoloso dell’uso della bicicletta in città per vari fattori: larghezza della strada, velocità delle macchine, illuminazione, etc… Quindi le piste ciclabili sono molto più importanti fuori della città che dentro la città.
Plaudiamo alla buona intenzione, ma ci chiediamo… Che (***) di specifiche di progetto hanno questi signori, se nel 2008 ancora progettano raddoppi se non includono le piste ciclabili? Se questa è la situazione degli uffici tecnici comunali, ragazzi, siamo nello strame.
1 MARZO TIBURTINA CICLABILE FINO ..... A VILLA ADRIANA
RispondiEliminaDomenica 1 Marzo l'associazione biciebike, propone un tour in bici da Rebbibia a Villa Adriana, percorrendo la via tiburtina che la domenica e i giorni festivi è frequentata da flotte di ciclisti più o meno organizzati. Scopo dell'iniziativa è quello di sostenere che a fianco della tiburtina venga realizzato un tracciato ciclabile per mettere in sicurezza i ciclisti che percorrono questa strada consolare. L'appuntamento per chi vuole partecipare a questa iniziativa è alle ore 9,30 Metro Rebibbia. Al termine visita alla Villa di Adriano info 3332959181 - www.biciebike.org