Questa settimana mi sono stufato di aspettare il sereno e ho ripreso la bici...
Lunedì: andata e ritorno nelle pause della pioggia. Mi sono divertito e ci ho ripreso gusto
Martedì: Piazza Vescovio/EUR (15 km) e ritorno (15 km, sotto dinamo), fidandomi delle previsioni meteo. All'andata tutto bene, era belloccio. Durante il giorno il tempo è andato peggiorando a dispetto delle previsioni meteo. Da metà mattina ha cominciato a piovereed è continuato per tutto il resto del tempo. Alle 18:30 ho rimadato ogni indugio e mi sono buttato sulla strada, in piena attrezzatura da pioggia. Per fortuna ha piovuto solo per i primi tre km, poi il clima si è fatto progressivamente più asciutto. Divertente la dinamo, che rallentava, faceva rumore, cigolava, insomma tutto quello che fa una vera dinamo, a parte la luce. Poi ha ripreso...
Mercoledì: aereo, Roma Bruxelles e ritorno.
Giovedi: Piazza Vescovio/Castro Pretorio e ritorno. Corso Trieste invaso dalle auto fino a distributore, poi, dove la corsia preferenziale è stata rinfrescata, le macchine lasciano libero il passaggio, a parte i SUV di passaggio. Invece di passare per Via Nizza ho provato a continuare per Corso Trieste e fare la Nomentana. Il percorso è leggermente meno efficiente, ma più continuo e altimetricamente favorevole.
Confermo che è meglio stare alla larga dalla Nomentana, il traffico è molto forte e civorrebbe veramente la pista. A proposito, ho scritto al presidente del Terzo municipio, Dario Marcucci, per cercare di avere qualche informazione sulla pista della Nomentana.
Sto preparando un pezzo dal titolo: Rinunciamo alle piste ciclabili e diamo il ricavato per aiutare l'industria automobilistica che fotografa quello che sta succedendo.
Un saluto
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