Approfittando del tempo atmosferico ME-RA-VI-GLIO-SO ho fatto la Vescovio/EUR/Vescovio (sotto dinamo) con spirito allegro.
L'aria frizzante mi ha sostenuto nel tragitto, praticamente impossibile sudare, bastava sbottonare con accortezza il vestiario... Neabche Dita Von Tease è capace di tanto...
L'unico neo è che in 30 km ho visto circa 6 ciclisti (5 la mattina uno la sera). Anche se tanti dicono che l'uso della bici va crescendo, le piste non sono ancora abbastanza affollate cosi' che i frequentatori costituiscano una minoranza elettoralmente appetibile.
Dobbiamo pedalare di più e fare più proseliti e proselite.
Sono pronto per le proselite.
Alla faccia!
RispondiEliminaEra troppo freddo (oggi è peggio) ieri sera tornando avevo gli occhi che mi lacrimavano per il freddo con tutti gli occhiali.
Preferisco il caldo !
Incontrati un paio di ciclisti sulla colombo,all'andata ho fatto Tor Carbone, ma li ci passiamo solo io ErMagister ed un altro paio de matti :-)
Penso di avere lo spirito da postina americana (né, pioggia, né vento, né freddo...), così come il mio pargolo imbacuccato e infagottato che mentre lo scarrozzo a scuola canticchia beato...
RispondiEliminaCmq in giro, soprattutto zona Esquilino, vedo sempre un sacco di gente in bici: mamme/papà/nonne (!!) con bimbi, impiegati in giacca , l'arrotino e anche qualche ragazzino in bmx.
Forse più che sulle ciclabili di lungo percorso, li si trova più facilmente negli spostamenti brevi al centro o tra quartieri limitrofi.
Però ci sono, ci siamo!!
Mamaa
Cara Mamaa,
RispondiEliminaieri sera, tornando dall'EUR, sono passato per l'Esquilino, risalendo dai Fori per Via Cavour... Forse alle 7 di sera non c'erno molti ciclisti.
Comunque, sarà perchè tornavo dal nord, non ho sentito molto freddo... saranno i numerosi strati adiposi!
Giuro e rigiuro, la mattina ci sono i ciclisti Esqulinesi (visto il freddo che fà anche un po' esquimesi)!!
RispondiEliminaNon so la sera, io qui stacco alle 15,30...
Mamaa
Certo che a volte è dura essere ciclisti urbani, ieri ho trovato la dorsale tevere in condizioni pietose.
RispondiEliminaTra gli scheletri delle piattaforme ed il fango era difficile pure per gente attrezzata, figuriamoci una citybike.
Sono passati due mesi dalla piena e siamo ancora con i barconi abbandonati sulla banchina, lato ciclabile "of coure".
Caro Bikediablo, guarda che l'8 febbraio la pista era nuovamente sott'acqua, almeno all'altezza di Ponte Sisto.
RispondiEliminaNon molto la sott'acqua. Questo dovrebbe convincere qualcuno a fare una dorsale Tevere upstairs, ovvero sulla strada normale...
Così da usarla anche per gli spostamenti abituali.
P
Anche gli anni scorsi finiva sott'acqua ma poi la pulivano.
RispondiEliminaQuei "resti" sono li da 2 mesi!!!
senza contare che potrebbero di nuovo finire contro un ponte...
Ci sei domani all'incontro dei ciclisti urbani?