Come già ho avuto modo di raccontare, la città francese ha deciso di sposare le bicicletta come mezzo complementare alla metropolitana, e sta facendo moltissimo per promuoverne l’uso.
Certo, Parigi non ha i dislivelli di Roma, ed ha spazi giganteschi, se confrontati con i nostri standard. Quindi viene tutto più facile.
Certo, Parigi non ha i dislivelli di Roma, ed ha spazi giganteschi, se confrontati con i nostri standard. Quindi viene tutto più facile.
Il Comune ha comunque intrapreso con decisione la strada di spostare una certa quantità di traffico sulla bicicletta, e con un’azione coerente e decisa sta ottenendo importanti risultati.
Uno dei passi più interessanti è la realizzazione di molte piste ciclabili, in genere come quella della foto: sul metro di larghezza, senso unico, una per parte della strada. Sono diffuse moltissimo le rastrelliere, anche se non si arriva all’intensità della capitale olandese.
Altri punti a vantaggio di Parigi sono il fondo stradale ottimo (almeno per i nostri standard) ed un traffico nettamente più calmo, anche se non facilissimo. Inoltre non si vedono auto in sosta in seconda fila,
La vera forza del ciclista parigino è un bike sharing diffusissimo, il Velib.
Uno dei passi più interessanti è la realizzazione di molte piste ciclabili, in genere come quella della foto: sul metro di larghezza, senso unico, una per parte della strada. Sono diffuse moltissimo le rastrelliere, anche se non si arriva all’intensità della capitale olandese.
Altri punti a vantaggio di Parigi sono il fondo stradale ottimo (almeno per i nostri standard) ed un traffico nettamente più calmo, anche se non facilissimo. Inoltre non si vedono auto in sosta in seconda fila,
La vera forza del ciclista parigino è un bike sharing diffusissimo, il Velib.
Le bici del bike sharing sono usatissime, e quasi ogni fermata della metropolitana ha il suo punto di prelievo e di riconsegna. I ciclisti Velib sono tanti, anche vestiti da ufficio.
Insomma, un esempio per Roma, anche se il modello dovrebbe essere riadattato a Roma, se non altro perché non abbiamo tanta metropolitana.
A proposito: nel giorno di Pasquetta ho visto che il bike sharing romano ancora resiste (e le bici hanno il cambio…).
Insomma, un esempio per Roma, anche se il modello dovrebbe essere riadattato a Roma, se non altro perché non abbiamo tanta metropolitana.
A proposito: nel giorno di Pasquetta ho visto che il bike sharing romano ancora resiste (e le bici hanno il cambio…).
A questo punto dobbiamo solo farlo crescere (nel senso di espandere).
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