Tanto per rispondere ai moralisti che mi rimproveravano rispetto al contromano del poncho perduto, una classica missione di Search and Rescue, e pertanto soggetta a regole speciali, voglio ricordare che il pericolo ce l’hai quando sei dalla parte della ragione…
Esattamente una settimana dopo l’infruttuosa ricerca del poncho, stavo tornando dalla gita ai Castelli con Cicloppuntamenti. Bella cavalcata dalla salità di Frattocchie, dove avevo avuto un incontro molto ravvicinato con un panino alla porchetta, poi via per l’Appia Nuova fino a San Giovanni, e poi fino a casa.
Passato Viale Regina Margherita stavo scendendo per Via Postumia verso Piazza Trento, quando vedo un’auto davanti a me che, dalla corsia opposta, deve girare a sinistra, ovviamente tagliandomi la strada. Io arrivo in discesa sui 25/30 (Allegro, non troppo) e continuo tranquillo, confidando che l’auto attende sulla mezzeria, visto che non accenna a passare.
Ad una 40-ina di metri dall’auto, questa comincia impercettibilmente a muoversi verso sinistra.
Bene –penso- è uno di quelli che ti deve far fretta e vuole passarmi dietro, appena io sono sfilato.
Non era così. Infatti il tipo –che avrebbe avuto tutto il tempo di passare, fosse stato deciso- continua a muoversi lentamente ma inesorabilmente. Innervosito tocco i freni e comincio a rendermi conto che nonsarei riuscito a sfilargli davanti, perché ormai mi stava tagliando la strada. Al mio rallentare la macchina accelera, fino a bloccarmi il passaggio, quando ormai non avevo più spazio per manovrare.
Mi attacco ai freni (per fortuna ho l’ABS incorporato nelle mani) e arresto la bici a non più di 5 cm dalla lamiera, urlando STAI FERMO KE K**** FAI!!!!!
Ogni riferimento a me è puramente casuale...Ti sei scordato di scriverlo :) ehehehehe
RispondiEliminaChe questa città sia piena d'illegalità diffuse è ormai una prassi da 50 anni a questa parte. Servirebbe una campagna di sanzioni punti patente senza precedenti applicata solo per la provincia di Roma.
No, non possiamo avere un vigile ad ogni incrocio.
RispondiEliminaIo dico solo una cosa: quando fai infrazioni, se le fai da persona attenta, rischi meno che quando vai sicuro della tua precedenza.
La regola del moto(e)ciclista è che la sicurezza dipende solo da te, non ti fidare mai degli altri.
Per esempio io vedo ancora, nei nostri colleghi ciclisti, uno stile di guida "svagato" che è assolutamente pericoloso e imperdonabile.
Conducono la bicicletta in modo ondivago, imprevedibile all'automobilista, senza segnalare, incrociando flussi di traffico pericolosi.
In questo caso sei un pericolo per te stesso e per gli altri a prescindere dal rispetto del CdS...
... un caro saluto
Il Marziano
confermo...il pericolo e' proprio quando sei nella ragione e non ti aspetti o non sei pronto per evitare le cazzate degli altri...quando mi capita di andare contro mano sono attentissimo...vado piano...mi fermo...riparto...insomma il pericolo e' scongiurato
RispondiEliminaDove sono le torce e i forconi!!!!
RispondiElimina;P
Mamaa