Per il mio compleanno mia suocera, che a ottanta anni suonati ancora usa la bici per muoversi al centro, mi ha regalato uno specchietto da montare sul casco, credo il primo a Roma.
L’ho tenuto sul comodino per un certo periodo, debbo dire ero un po’ scettico. Alla fine mi sono deciso a montarlo sul caso, lato sinistro. Debbo dire che il bilancio di questo primo ciclo operativo è molto positivo.
Il primo vantaggio è che essendo montato sul casco, ne basta uno per tutte le biciclette. Inoltre pesa niente e ha una copertura sufficiente, anche se certo non si sciala. Comunque non da fastidio e non ingombra.
Ad un certo punto lo vorresti da tutte e due le parti del casco. Non c’è niente che lo vieti, ma quando è troppo è troppo.
Il peggior svantaggio è che è anti-istintivo. Ovvero, se giri la testa a sinistra per osservare il settore “vicino” con l’occhio, lo specchietto va ad inquadrare tutto un altro posto. Quindi non si riesce a ricostruire l’intera immagine posteriore. Pertanto, in qualche caso, per vedere i settori più vicini occorre girare la testa al contrario. In poco ci fai l’abitudine!
Per usarlo devi chiudere uno degli occhi (il più lontano) e quindi distogliere lo sguardo dalla strada. A velocità ciclistiche non mi è sembrato un vero problema.
La copertura è sufficiente, ma appena appena.
Infine si può dire che contribuisce a non farti passare inosservato.
L’effetto sulle donne non è ancora chiaro, ma comunque da quando lo porto le avances non mi sembrano aumentate in modo statisticamente rilevante.
Ullallà, belle foto!
RispondiEliminaPensa che tempo fa avevo visto questo accessorio in vendita su qualce sito (che non ricordo più) e stavo quasi per acquistarlo, poi ci ho ripensato.
Adesso invece, quasi quasi..
Mamaa
Lo specchietto sul casco mi sembra un po' pericoloso sia per il discorso dei movimenti istintivi sia perchè in caso di caduta o di urto, perchè dopotutto il casco oltre che a riparare da freddo e sole, dovrebbe servire per quelle occasioni, anche se si spera di non testarlo mai...
RispondiEliminaPoi sul casco ho già montato la luce rossa posteriore e sembro già un albero di natale...
:-)
p.s.:
Tanto per non farti dire che guardiamo il dito invece della luna ti faccio i complimenti per la suocera ciclo-ottuagenaria!
Perche' io in itagliano ciavevo la sufficenza...
RispondiElimina:-(
Io in realtà avevo visto un casco con integrato lo specchietto:
RispondiEliminaCasco con specchietto retrovisore
Messo a punto da Reevu utilizzando tecnopolimeri DuPont
La società britannica Reevu ha messo a punto un originale casco per ciclisti che integra al proprio interno un sistema periscopico a tre specchietti che "curva" l'immagine, mostrando al ciclista cosa succede dietro le sue spalle. Per la realizzazione di questo articolo, il produttore francese Pactuco International ha scelto il tecnopolimero Zytel ST di DuPont come materiale costitutivo della sezione della visiera e della parte centrale del casco, dove viene integrato l'innovativo specchietto retrovisore.
L'alta resistenza all'impatto del tecnopolimero DuPont consente al casco di superare il “drop test”, che prevede la caduta di un peso da 5 kg da un'altezza di 1,5 metri. Inoltre, Zytel ST, nonostante possieda una certa flessibilità, non diventa chiaramente flessibile in presenza di temperature elevate e non infragilisce col freddo.
Ma chissa quanto costa!
Mamaa
per ora non e' un problema che mi pongo....purtroppo non uso ancora il casco e comunque l'idea non mi convince...
RispondiEliminap.s.:e' certo che non passerai inosservato..anvedi quello e' lug il marziano!!!
Su cosa succede in caso di caduta... Mah, mi sembra che il sistema sia ben congegnato per separarsi dal casco... E' fissato con un piccolo adesivo "velcrato" al polistirolo del casco (altro che polimero...)
RispondiEliminaInvece del polimero ci metto il calimero!
Grazie per la suocera. Riferirò i complimenti.
No, questo coso non mi piace per niente...E' pericoloso ragazzi perdere la cognizione spaziotemporale mentre si guida.
RispondiEliminaFrancamente non mi pare di perdere la cognizione spaziotemporale alla guida bici.
RispondiEliminaSu strada mi sembra più sicuro che non avere specchietti.