venerdì 26 novembre 2010

Se il movimento per la vita fosse veramente tale si occuperebbe anche di traffico stradale

Ho sempre pensato che se il Movimento per la vita fosse stato veramente per la vita, avrebbe avuto una sezione dedicata al traffico stradale e alla difesa di pedoni e ciclisti. Avrebbe perorato una legge per proibire tutti i motoveicoli con velocità superiore ai 40 km/h, mettere il limitatore di velocità obbligatorio sulle auto, fare le zone 30, etc. Avrebbe salvato centinaia di vite l’anno. Forse migliaia.

Invece si occupa, sotto mentite spoglie perché l’accezione non vorrebbe trasparire, di imporre la morale cattolica in temi che stanno cari alle gerarchie. Primo l’aborto, poi l’eutanasia, passando per il testamento biologico.

Pertanto ho appreso con soddisfazione che Fazio e Saviano non intendono concedere spazio al Movimento per la vita sul tema dell’eutanasia. Con soddisfazione, perché dopo anni di scuole dai preti non sopporto il nauseante tanfo dell’imposizione della morale religiosa.

Non che ci sia niente di male ad essere contro l’aborto. Tutti lo siamo. E quindi sarebbe fantastico un movimento che mirasse concretamente a diminuire gli aborti attraverso la diffusione della contraccezione e l’aiuto alle madri o famiglie.

Ovviamente di contraccezione non se ne parla, e l’obiettivo è sostanzialmente quello di abolire l’aborto legale e tutte le altre cose che hanno in qualche modo a che fare con ciò, tipo la pillola del giorno dopo e l’aborto chimico.

Sugli aiuti alle donne non mi pare andiamo molto meglio. Come tutto il mondo cattolico, gli aiuti vanno bene purchè a gestirli sia la Chiesa, e quindi ci troviamo con uno stato che dopo decenni di DC, Vaticano, etc., ha gli aiuti alla famiglia tra i più bassi d’Europa.

Invece ci stiamo inventando la personalità giuridica dell’embrione che appena nato potrà fare causa alla madre che fumava durante la gravidanza (oppure ci sarebbe la famosa barzelletta delle botte in fronte…)

Ma ancora peggio è la questione del testamento biologico e dell’eutanasia. Qui siamo proprio alla follia totale, perché finche si tratta di proteggere nuovi nati… beh, qualcuno lo può anche intendere come un sacrosanto obbligo morale.

Ma la battaglia su testamento biologico ed eutanasia, impedire a chi vuole di farlo sulla base di una dottrina religiosa totalmente inventata, è un atteggiamento così odiosa che non può ne’ essere accettato, ne’ tollerato. Rompe i patti di convivenza civile e la dignità delle persone.

Quindi fanno bene Fazio e Saviano, soprattutto in un paese nel quale quando parlano un papa o un cardinale, dicendo lo stesso tipo di idiozie che hanno portato al processo di Galileo Galilei, nessuno se la sente di rispondere per le rime, ormai neanche più Bossi (solo Veronesi ogni tanto ha alzato la voce).

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