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Giro con FranzByke (in franchising, perché Franz non c’era) a Formello e Valle del Sorbo, secondo l’itinerario n. 38 di Paola e Gino.
Una gita molto compatta attraverso una parte della campagna romana che conosco bene, anche perché particolarmente facile da raggiungere da Roma (ci si arriva anche in bicicletta per sterrato).
Il Sorbo è per me una specie di croce/delizia. Delizia perché è vicino a Roma, la si raggiunge facilmente. Croce perché si sale e si scende senza mai arrivare a nulla, e perché le zone di pregio sono veramente piccole. In particolare il bosco di Formello, che è molto carino ma piccolino.
In passato l’ho girato tutto, ed in effetti al giro si potrebbero aggiungere almeno un altro paio di km all’interno del bosco, tanto per gradire.
La giornata è stata inaspettatamente soleggiata, e la pioggia, prevista per il pomeriggio, quando ce ne siamo andati non era arrivata. Però l’arrivo delle nubi, e l’abbassamento della temperatura, mi hanno fatto pensare a quando tornavi in porto con la tempesta che stava montando, felice di aver completato la tua regata e pronto a passare una bella serata al bar del porto, sentendo il vento salire e l’aumentare del rumore delle sartie.
Il fango c’e’ stato, ma solo in pochi punti… quel tanto che basta per sporcare le biciclette. Io ho fatto di più, scivolando mentre spingevo la bici, e dando una bella culata per terra. Nessuna conseguenza a parte l’autostima ammaccata.
Il momento veramente critico è arrivato quando, scendendo la strada che dal Santuario entra nella valle, siamo passati sottovento ai barbecue dove alcuni picniccheggianti stavano cuocendo carne alla brace.
In effetti la gita sarebbe da replicare con salsicce e carbonella al seguito. Si potrebbe ristrutturare il giro lasciando le auto al parcheggio della valle, in modo da richiuderlo e dedicarsi ad un mega picnic sui barbecue…
Beh, pensiamoci, mica si deve solo soffrire nella vita…
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