Siamo angosciati per coloro che stanno cercando di impedire l'apocalisse (visto che la catastrofe già c'e' stata), così come lo fummo ai tempi di Chernobyl, quando si seppe della sorte degli Eroi che misero in sicurezza l'impianto e morirono.
Cos'è che rende così terribile l'energia atomica, anche se non è la sola a ucciderci? Comunque enormemente meno degli incidenti automobilistici?
Perchè ancora si compiange Nagasaki, mentre solo gli studiosi della II guerra mondiale ricordano il bombardamento di Tokyo del 3 febbraio 1945, che fece all'incirca gli stessi morti con migliaia di tonnellate di napalm?
Probabilmente perchè la morte atomica non rientra in nessuna delle categorie di morte che tradizionalmente conosciamo. Sin dai tempi dei coniugi Curie (lui morto investito da un tram, lei morta di malattia probabilmente provocata dalle radiazioni) il modo con cui le radiazioni uccidono ci fa orrore.
Sarà perchè è troppo veloce (un lampo, come nella bomba) o troppo lento (come il cancro, la leucemia), oppure sarà perchè il nemico non si vede. Sono raggi che non vedi ma prendi fino a quando non cadi perchè non ti tieni in piedi.
Oppure perchè a che serve scampare ad una guerra, se poi ti sei inavvertitamente respirato l'uranio disattivato dei colpi che allora ti hanno salvato la vita, ma adesso che tutti stanno in pace a te tocca andare via?
O il veleno che ti versano nel bicchiere, che ti fa morire -senza speranza- in un paio di settimane, durante le quali hai tutto il tempo per pensare. Ma non è l'unico veleno.
Oppure perchè ogni volta che appare un tumore maligno, di quelli dai quali non scampi, si darebbe un braccio per sapere esattamente da cosa è stato provocato? E le radiazioni li provocano (ma non solo?).
Oppure perchè può colpirci attraverso la prole, con l'ulteriore incubo delle deformità? )Ma tante altre sostanze procurano questi effetti).
Un misto di tutto questo, forse.
Ma è per questo che gli Eroi dell'atomo, coloro che lavorano esponendosi coscientemente alle radiazioni, per evitare guai peggiori agli altri, sono particolarmente eroici... anche se non sono i soli che muoiono per aiutare il prossimo.
EROI, nella letteratura tecnica di chi si occupa di energia, sta per Energy Returned On Investment, ovvero il ritorno energetico per quantità di energia investita: in una parola l'efficienza.
RispondiEliminaIn questo caso la distruzione prodotta rischia di essere di molti ordini di grandezza superiore alla ricchezza prodotta dalle centrali nel corso degli anni, anche senza contare i danni umani e sociali non immediatamente quantificabili.
La scelta nucleare ci pone di fronte a rischi inaccettabili, a scelte etiche insostenibili ed all'imposizione di ipoteche sulla vita e la salute delle generazioni a venire del tutto intollerabili.
Ho letto il tuo post... sono molto indeciso in proposito. Sono d'accordo sul fardello alle generazioni future, ma dobbiamo anche trovare il modo di mandare avanti le industrie ad un costo accettabile, oppure provare a riconvertire la nostra economia.
RispondiEliminaInsomma, abbiamo detto di no al nucleare, poi abbiamo fatto finta di niente.
Non si può fare...
Allo stato attuale l'energia solare risulta più conveniente di quella da nucleare, non ci lega mani e piedi ai paesi produttori di uranio ed alla relativa prevista depletion.
RispondiEliminaGli unici che non ci guadagnano sono i signori del cemento, che con le loro marionette sparpagliate nei diversi partiti controllano la politica di questo paese.
Sei in buona compagnia Mammifero, anche i petrolieri sono contro il nucleare. Tutti. Che combinazione.
RispondiEliminaL'energia solare non è affatto più conveniente di quella nucleare (vorrei sapere chi ha sparato questa panzana e l'ha fatta circolare come verità assoluta)
Il futuro è la fusione nucleare (l'energia del sole), ma senza fissione come la facciamo la ricerca sulla fusione?
@ Alex
RispondiEliminaA quanto pare c'è uno studio del Lawrence Berkeley National Laboratory...
Ieri sera avevo aggiunto un commento, ma oggi è sparito... boh?
RispondiEliminaCmq. avevo postato questo link per Alex: http://www.ilcambiamento.it/energie_alternative/solare_fotovoltaico_piu_economico_nucleare.html
C'è un problema coi miei commenti?
RispondiElimina@Mammifero bipede
RispondiEliminaErano finiti tra i commenti SPAM.
Non sapevo che esistesse tale sezione.
Li ho ripristinati.
Il blogmaster si scusa.
Lug
Io sono ANCHE per lenergie alternative. Si deve optare per un mix energetico, per diversificare il rischio. E' economia politica di base.
RispondiEliminaL'Italia, ti farà piacere saperlo, è al primo posto in Europa per energia solare (a forza d'incentivi li abbiamo installati pure sopra i tetti delle stalle per dare la corrente alle capre :D )
L'energia solare va certamente bene per assorbire i picchi estivi dei condizionatori. Purtroppo mi pare che le tecniche di immagazzinamento sono ancora allo stato embrionale (batterie, pompaggio idroelettrico) e quindi rimane una certa quota di energia che deve essere fornita con fonti "costanti", ovvero gas, petrolio, nucleare o carbone.
RispondiEliminaSe a questo aggiungiamo la necessità di rendere alcuni dei nostri consumi indipendenti dal petrolio o gas, le opzioni rimangono carbone o nucleare per almeno un altro 10-15% dei consumi.
Niente nucleare? allora sostituiamo quella quota con il carbone in attesa di qualcosa di meglio.
Meglio il nucleare del carbone... Non c'è dubbio. Ma entrambi sono molto osteggiati dai soliti noti del "no a tutto".
RispondiEliminaL'ONU stima un aumento dei consumi del 30% nei prossimi 20 anni... Perché? La digitalizzazione del mondo ha i suoi costi energetici. Da cosa pensate sia alimentato questo blog? Da aria?
Io non credo che la digitalizzazione nel suo complesso abbia un bilancio energetico negativo.
RispondiEliminaL'aumento del 30% del consumo è più probabilmente dovuto a quella fascia di umanità che per fortuna uscirà dalla povertà più nera per vivere in case decenti, illuminate (e condizionate, ahi ahi).
Il blog non va ad aria, quindi vi invito anche a prendere visione degli interessantissimi annunci pubblicitari che google ads affida alle pagine che scrivo... devo cambiare la bici!