domenica 29 aprile 2012

Salvaciclisti!


Via dei Fori Imperiali era piena, soprattutto se si conta che una buona parte dei ciclisti che conosco ha usato il ponte per alcune belle gite.

A proposito, auguri di pronta guarigione a Fabrizio (Hash) che ha avuto un incidente in una di queste. Ieri sera mi hanno detto che sta meglio e la cosa non dovrebbe essere così grave come temuto.

Ad un certo punto, al suonare dei fischietti ci siamo buttati tutti a terra (i pantaloni chiari!). Mi sono adeguato anche se mi sono sentito un po’ deficiente, cmq, è il teatrino del flashmob.Buono per gli studenti, un po’ meno per gli adulti, specie se non appartenenti alla razza umana.

E’ stata una grande occasione per incontrare tutti coloro che sono rimasti in città, perché c’erano proprio tutti. E’ stato anche il modo di conoscere alcuni amici i FB (Es.: Monorotaia Convinta) ed il suo triciclo fosforescente.

Il bello è venuto dopo: infatti il deflusso dei 2000 (credo) ciclisti non poteva essere  “indolore”, e sono nate tante Ciemmine che si sono snodate per il centro. Mi sono associato ad una di queste, nel senso che tanti ciclisti che pedalano insieme sono il traffico. Mi sono un po’ girato solo quando ho visto i soliti esagitati che rallentavano apposta (sotto i 10 km/h su Lungotevere), perché è una cosa che cmq non mi piace.


Poche centinaia di metri più in là il traffico si bloccava del tutto da solo, il che mi ha dato motivo di riflettere sul fatto che gli automobilisti sanno fare tutto da soli e non hanno bisogno dei ciclisti, anzi… In particolare mi sono rivisto tutte le volte che, con i bambini in auto, mi trovavo bloccato sul Lungotevere.

Passato il periodo dei seggiolini, l’auto è stata una scelta obbligata per il loro trasporto fino a quando non hanno cominciato a pedalare per proprio conto, anche abbastanza presto. Certo, se ci fossero state le piste del Piano uno avrebbe potuto muoversi tranquillamente per la città anche con i bambini grandicelli, a patto di convincerli a pedalare a sufficienza. Ma all’epoca dei miei figli piccoli non c’era nemmeno la pista sul Lungotevere.

Comunque ho realizzato che in questi anni di uso intensivo della bicicletta, l’ingorgo è divenuto un concetto “esterno”, ovvero l’ingorgo lo fanno gli altri, io non partecipo e ci passo attraverso. Con l’uso della bici+treno la situazione è addirittura migliorata.

Comunque, salviamo i ciclisti!

La manifestazione è stata di dimensioni tali da non poter essere ignorata. E’ stata una grande prova di civiltà, come ha giustamente fatto osservare Carmine, i Fori Imperiali li abbiamo restituiti lindi e pinti come li abbiamo trovati. Non è volato uno schiaffo e le Forze dell’Ordine hanno avuto un pomeriggio di tutto riposo. 

Abbiamo fatto anche il pieno di famiglie, che appunto sono quelle che attendono le piste per circolare in sicurezza.

Contro
Sommessamente noto che purtroppo non è stata neanche quel blockbuster di cui avremmo avuto bisogno per affermarci come tendenza politica, ovvero una partecipazione tipo concerto primo maggio, tanta gente che non si entra in piazza.

Dobbiamo ancora crescere ed organizzarci. 

Soprattutto occorre costruire un interlocutore istituzionale assolutamente di parte, ovvero che pur di ottenere vantaggi concreti non guardi in faccia a nessuno e si venda ad ogni elezione al miglior offerente.

E sia in grado di far rispettare le promesse elettorali, altrimenti neanche quello serve a nulla! 

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