giovedì 14 febbraio 2013

Passata è la tempesta...

Accidenti se è stata brutta!

Dico:  lunedì scorso quando dalle 6 in poi ha fatto un vero nubifragio.

Avevo da fare e sono rimasto in ufficio, ma alla fine alle 7 mi sono scafandrato ed ho affrontato la tempesta... Sì, perchè di tempesta si è parlato... da foresta pluviale nordica!

Debbo dire che l'equipaggiamento ha retto bene. Niente di sofisticato, il solito poncho verde di decathlon e pantaloni impermeabili di decathlon. L'unico punto debole l'attaccatura pantaloni-scarpe. In mancanza di ghette o di stivali, l'acqua delle pozzanghere si è infilata dal collo della scarpa ed è entrata. Niente paura, hanno scoperto i calzettoni di lana apposta...

L'acqua peggiore è quella dal basso. Molte strade si erano trasformate in torrenti e in più parti ho guadato enormi pozzanghere. Per fortuna l'esperienza di fuoristrada in questi casi aiuta.

Niente però dice che cosa ci sia sotto la pozzanghera... e proprio in queste giornate, andando in bicicletta, si capisce quanto siano pericolose le strade disastrate che abbiamo a Roma. Sotto quel velo d'acqua potrebbe esserci qualunque cosa, anche mezzo metro di buca... Una pozzaghera "olivedolci".

La sorpresa finale alla ripiegatura della bici. Mi chino per sbloccare il fermo centrale, quando sento l'inconfondibile sibilo dell'aria che zampilla dalla camera d'aria. Per fortuna devo aver bucato negli ultimi 50 metri.

Il colpevole: una scheggia di vetro marrone (bottiglia di birra o bordolese) di circa 5 mm affondata nel pneumatico anteriore.

E qui arriva dopo gli automobilisti, la pioggia, il diluvio, il quarto cavaliere dell'Apocalisse: le schegge di vetro.

La città, sopratutto sopra e vicino ai marciapiedi, è ormai piena di schegge di vetro. Residui di bottiglie, lampadari, finestrini rotti, semplicemente non vengono raccolte ne' dalle spazzole rotanti dei mezzi dell'AMA, ne' dalle ramazze del personale.

Per fortuna che qualcuna la rimuoviamo noi con i copertoni!





1 commento:

  1. La buca olivedolci l'ho presa anche io.
    Un incrocio con acqua al ginocchio, l'ho aggirato passando sui marciapiedi, ma poi dove sembrava bassissima c'era appunto la olivedolci, ho temuto che la Dama Bianca si piegasse al contrario :-(

    Solidarietà contro la banda del buco
    ;-)

    marco

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