Questa gita dovrebbe veramente essere l'ultima gita dell'inverno... insomma sono tre gite che me lo dico, ma la primavera ci ripensa e rimanda. A Bruxelles mi sono anche beccato 40 cm di neve, quindi il colpo di coda dell'inverno ci sta tutto.
La bella gita Ferentino Stazione, Ferentino, Fumone, si è infatti svolta in un'atmosfera da prima glaciazione, dove il calore prodotto dai corpi è appena bastato per i quasi 800 m di dislivello, ma la discesa ci ha trasformato tutti in ghiaccioli, per non parlare del pic-nic sulla piazza di Monte Fumone. Non ho capito esattamente la temperatura, ma invece della birra gelata (mi correggo, a temperatura ambiente) una cioccolata calda da versare sul pane e prosciutto sarebbe stata perfetta.
Prima della gita due terribili antefatti.
Il treno è partito con quasi 18 minuti di ritardo dovuti a guasto tecnico. Poi a Labico il treno si ferma e non riparte. Una donna, viene nel nostro vagone. " Oddio, nel vagone si sono accoltellati due. Il treno è fermo in attesa della Polizia e dell'ambulanza". Altri passeggeri vengono e confermano la notizia. Pare che ci siano state avances non gradite tra maschi e la cosa sia finita a coltellate.
Come due passeggeri del treno possano girare col coltello pronto all'uso è un qualcosa che non riesco a capire, tanto esce dalla mia quotidianità.
Però lo stesso Trecchia ha confessato di avere in tasca un cucchiaio, per qualsiasi evenienza.
Io stesso ho pensato che uno di quei bei cucchiaioni di legno che so vedono nelle fiere potrebbe essere un'ottima arma da difesa su di un treno.
Insomma, alla fine è arrivata la PS e ha prelevato i due. Considerato che è gente che prende il treno col coltello, spero che li chiuda in una cella e butti via la chiave prima che possano fare male a qualcuno. Così parlò il Marziano.
Da lì in poi la strada è stata tutta in discesa.
Ma chissà come mai, dopo una 50ntina di metri dalla stazione di Ferentino sento provenire alcuni ticchettii staccati dalla catena. Comunico agli altri ciclisti che mi attorniano: "Ragazzi, sento gli stessi rumori che ho sentito l'ultima volta che mi si è rotta la catena" e banf! La catena si stacca e rimane sulla strada. Marzjango Unchained!!!!
Daniele soffia nel suo fischietto e subito piomba il Presidente. Io tranquillizzo tutti: porto con me smagliatore e falsa maglia, proprio per casi di questo tipo (per i critici, la catena ha circa un anno e mezzo). Il merito è di Taccio, che mi ha consigliato di portare la falsa maglia, e di un ciclista di Terracina, che mi ha detto di portare lo smagliatore.
Mi appresto all'operazione di ricomposizione della catena (non senza provare profonda vergogna per l'ennesima avaria), ma il presidente, gentilissimo, si mette lui al lavoro e in meno di 5' (e un po' di grasso sulle mani del presidente) la bici in grado di riprendere la strada.
Da lì in poi la strada è stata tutta in discesa.
Ovviamente in senso figurato, ovvero i nostri 750 metri abbondanti di salita su asfalto ce li siamo fatti tutti, seppur interrotti dal mitico Banchetto di Ferentino, dove sulla piazza dell'incantevole centro della ciociaria, ci siamo rimpinzati col prelibato ciambellone preparato dalla mamma del Presidente.
Da lì in poi la strada è stata tutta in discesa.
Con la trascurabile eccezione dei circa 400 metri di ascesa a Fumone, che però sono stati molto allegri. avremmo anche cantato, se il respiro ce lo avesse permesso. In tutto questo vorrei sottolineare l'estrema slealtà di taluni del gruppo che hanno usato bici da strada per questa gita. Particolarmente infidi e sleali quelli che hanno messo gomme da strada ad onestissime MTB, coglionando così i poveri pedalatori su gomme tacchettate. Un vero comportamento molesto!
Dopo il mitico frigo-picnic sula piazza di Fumone, la scena più divertente è stata la preparazione alla discesa. Dico: normalmente, quando si sa che la salita è finita, tutti sono contenti. Qui invece, l'idea di gettarsi a 50 all'ora nell'aria gelida ha fatto assumere ben strani comportamenti.
Trecchia è uscito sventolando giornali: "A chi serve carta? A voi ragazze?" E tutti abbiamo pensato che la cosa fosse veramente di cattivo gusto. Poi Daniele si è spiegato: "no, è per metterla sotto i vestiti. Fa freddo" "Aaahhhh!" tutti hanno detto. In effetti X. e Y. già avevano foderato i giubbotti di carta di pizza, mentre W. e J. si sono fatti scaldare l'acqua della borraccia dal barista.
Z. ha invece estratto un cecio nero dal suo microzaino in fibra di carbonio. Tutti hanno detto: "buona la liquirizia, ma perchè solo una?", invece il cecio aveva magicamente una lampo e ne è uscito un micro giubottino nero da discesa che ha lasciato tutti a bocca aperta, e speciamente l'ombelico di Z. comunque destinato a rimanere al gelo per evidente carenza di stoffa. Non copriva niente, però neanche pesava!
Vabbè, ma insomma... abbiamo fatto il giro di Fumone per riscaldarci, e poi da lì la strada è stata tutta in discesa. Bilancio: surgelati 2, congelati 3, brinati 5. S. l'abbiamo sghiacciata al microonde della tavola calda di Ferentino scalo.
Personalmente sono l'unico che è sceso in guantini, e dopo un po' la rigidità delle dita mi ha impedito di azionare i freni, quindi sono arrivato alla stazione di Ferentino con dieci minuti di anticipo.
Da lì la strada è stata tutta in discesa. per fortuna il treno era riscaldato... e al ritorno niente coltellate.
Un grazie al Presidente per il soccorso tecnico e a tutti gli amici della gita! E speriamo che poi cominci la primavera!!!
Leggerlo è stato come esserci e per ambientarlo meglio l'ho letto in maglietta e pantaloncini sul terrazzo :-D
RispondiEliminadopo Taccio e dopo la ciclista di Terracina... segnati che io t'ho consigliato di rottamare il "cancello"!!!!ahahaha
RispondiEliminasaluti...Molesti
Dopo Taccio e dopo la ciclista di Terracina ricorda che io t'ho consigliato di rottamare il "cancello"!!!!hahahah
RispondiEliminasaluti molesti
Bikediablo: la prossima volta viene anche tu!
RispondiEliminaDiego: sto aspettando i proventi della pubblicità del sito. Guadagno circa 0.30 euri al mese, ormai manca poco!!!
Il Marzjango