giovedì 12 settembre 2013

Bici: cosa chiedere veramente al sindaco

E'  chiaro che non possiamo pensare che il sindaco di Roma,  per la dimensione dei problemi della città, possa stare appresso ad ogni pista o miglioramento che desideriamo. Tra tutte le cose cui Marino deve pensare, la ciclabilità è una delle meno importanti... inutile che ci illudiamo, dobbiamo essere realisti.

Per questo il suo impegno, magari anche a scopo di semplice promozione dell'immagine, è comunque gradito.

Ci vuole quindi una struttura tecnica che ci pensi per il sindaco, perchè, appunto, ci deve pensare con continuità. In particolare, a differenza di altri ciclisti, non credo nella rivoluzione improvvisa, ma in un lavoro di costruzione semplice ma continuo.

Quindi quello che dovremmo chiedere al sindaco è l'assunzione o la formazione, o la valorizzazione se già sono presenti al Comune, di bravi esperti di ciclabilità.

Esperti in grado di tenere conto delle esigenze della mobilità ciclabile in tutti i programmi del comune, dai bandi di gara per la ristrutturazione delle strade, alla realizzazione dei cantieri dei lavori.

Insomma, di come le esigenze della ciclabilità abbiano la loro parte nell'attività della tecnostruttura del Comune di Roma. Perchè quello che adesso è eccezionale (ricordarsi dei ciclisti)
diventi presto un fatto normale.



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