Pare che Roma abbia deciso di rifarsi la rete del gas.
Tutto bene, peccato che non la possano appoggiare sulla strada, ma debbano fare un'operazione chirurgica, scavare una sottotraccia, posare i tubi, metterci sopra anche una bella retina gialla con scritto su "TUBO DEL GAS" a futura protezione di altri scavatori, e poi richiudono.
Richiudono e lasciano, come tutte le operazioni chirurgiche che si rispettano, una bella cicatrice. Lunga, irregolare, bozzoluta, impossibile da percorrere con una Hoptown, che in genere corre esattamente lungo la traiettoria delle biciclette, ovvero tra 50 e 80 cm dalle macchine parcheggiate.
Il problema l'avevo già trattato nel post SOS Salaria - Trincea antibici ma la situazione va peggiorando. Nella mia stanzetta dell'ufficio mi sono beccato una settimana di feroci lavori lavori davanti alla finestra (sto al piano terra) e quindi le variazioni di rumore mi hanno permesso di apprezzare (a costo di moderati ma di testa da rumore tutto il giorno) tutte le fasi dell'operazione.
Tutte ovviamente perfette, a parte l'ultima, il rattoppo. E ti arrabbi quando vedi che questa fine la fanno anche strade appena riasfaltate.
Al di la' di questo, la mia sensazione è che negli ultimi anni la situazione per noi ciclisti sia andata sostanzialmente peggiorando. A parte l'asfaltatura della pista del Tevere e il moderato allargamento degli orari per portare le bici in metro, tutto il resto è andato peggiorando. Non solo non ci sono state piste nuove, le vecchie sono scivolate in condizioni pietose, ma anche il fondo stradale è un incubo.
E pure sui marciapiedi si va male, sono tutti sconnessi! (dedicato a Marco Bikediablo)
Ci sarà un'inversione di tendenza? Lo stato del bilancio capitolino probabilmente impedirà grossi progressi, ma almeno -visto che ci mancano i soldi- spero in una razionalizzazione dei lavori, così da non rispaccare le strade appena rifatte!
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