martedì 26 agosto 2014

La battaglia per SUEB

Torno dalle vacanze prematuramente conclusesi, e vi trovo a  discutere per il senso unico eccetto biciclette, per gli amici SUEB.... In questo va ringraziato l'on. Gandolfi, PD, che non solo combatte per il SUEB, ma ci tiene informati sugli sviluppi.

Bene, è un argomento interessante di cui discutere se non fosse che è per quanto FIAB avesse dimostrato la fattibilita' anche con l'attuale versione del codice, il SUEB e' comparso ufficialmente nel disegno di legge che intende emendare l'attuale codice della strada.

Manco a farlo apposta il SUEB è stato oggetto di proposte di emendamento volte a cancellarlo. Emendamenti da parte di una serie di soggetti diciamo così ... insospettabili. Insospettabili perchè gli emendamenti sono venuti forze politiche che dovrebbero essere evolute e conoscere la realtà europea.

E la realtà europea è tale per cui il SUEB è diffuso in tutti i paesi civili.. parliamo di Germania, Danimarca, Francia, Olanda, Belgio... il fior fiore della modello ciclistico.

Diciamo subito una cosa: non ci sono motivi per esere contro il SUEB. Funziona, bene, in tutta l'Europa civile. Malgrado quello che cercano didare a bere al popolo bue, il problema non e' tecnico, ma politico, di politica dei trasporti e della mobilita'.

In particolare riequilibrare la circolazione urbana riducendo lo svantaggio della biciletta nei confronti dell'auto, costituito dal senso unico. Senso unico che serve alle auto, ma massacra la bicicletta.

Il concetto operativo e' semplice: nelle strade a senso unico con limite divelocita' atrenta all'ora vi e consentito alle biciclette di procedere in senso inverso, confidando che la ridotta velocita'  e il ridotto ingombro delle bici consentano ai conducenti di negoziare tratiettorie senza entrare in collisione (minchia ragazzi che pensiero forbito).

Dunque chi puo' essere contro? Solo quegli automobilisti che vedono nell'affermarsi della bici l'inizio di quel processo che sta vedendo la progressiva espulsione dell'auto dai centri cittadini, cosa peraltro dovuta nei centri storici delle citta' italiane.

E visto che di circolazione urbana si tratta, l'argomento andrebbe fatto discutere ai sindaci, piu'  che a deputati che magari sanno poco dell'argomento. Su questo non hograndi dubbi. I sindaci delle grandi e medeie citta' avrebbero ben poche remore ad introdurre questa novita' nel CdS.

Per loro e' un fatto di sicurezza: anche se FIAB ha dimostrato che il SUEB sia gia'  possibile e legale con l'attuale CdS, in caso xi incidenti si e' sempre esposti a denuncedi parte ealla possibilita'  che qualche giudice-automobilista accolgaqueste denunce sulla base di principi generali al di la' dei tecnicismi del codice.

Qukndi, seavete un deputato, fatevi sentire e ditegli di premere per il SUEB.  La sensazione e' che adesso o chissa'  quando....





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