lunedì 4 gennaio 2016

E meno male che la bici è pericolosa...

Oggi, in omaggio alle condimeteo prevalenti, ho deciso di lasciare alll'asciutto la bici e affidarmi al meno esposto tram. Questo anche perché appartengo a quella schiatta fortunata di ciclomobilisti che comunque possono sempre optare per il mezzo pubblico per andare in ufficio.

Il tram, anche se ci mette circa il doppio rispetto alla bicicletta, ha comunque vantaggi non indifferenti, primo tra i quali la arrivare in ufficio con la posta elettronica già esaminata.

Il tragitto tranviario comprende anche circa 12 minuti a piedi tra il capolinea del tram a Termini e Castro Pretorio. Per cui alla fine un pochino di movimento lo si fa comunque. È proprio su questo tragitto è arrivato il bello.

Infatti passo accanto a uno dei semafori che permette di attraversare piazza dei Cinquecento e quello si mette al verde pedonale. Non mi pare vero di questa opportunità e mi accingo ad attraversare piazza dei Cinquecento diretto verso Caracalla.

In quel punto le due direzioni di marcia anno circa tre corsie ciascuna. Le macchine si fermano sulla più esterna, su quella centrale, e io tranquillo sto per avviarmi giù dal marciapiedi. Se non che subentra l'istinto del ciclista, o meglio del centauro in generale... la coda dell'occhio, abituata a spazzare tutta la strada circostante, se n'è accorta. Sulla corsia interna , quella che mi accingo ad attraversare, sta arrivando una macchina a velocità moderata, intorno ai 30 all'ora, ma che non mostra alcuna intenzione di fermarsi al semaforo.

Mi blocco sul marciapiede ed in effetti la macchina mi passa accanto senza il minimo accenno alla fermata al semaforo. Continua per circa 40 metri e poi svolta a destra per andare verso la stazione Termini. Francamente avrei voluto dirgliene 4, ma l'automobilista sembrava realmente distratto. Secondo me il semaforo non l'aveva proprio visto in quanto era preso a cercare l'accesso alla stazione Termini.

Tutto è bene quel che finisce bene, nessuno si è fatto male anche se io un po' di paura me la sono presa. Ovviamente da pedone devi stare attento anche agli sbagli degli automobilisti. Infatti sei sempre tu quello che si fa male...

Vorrei però evidenziare tre lezioni sul fattore umano, ovvero proprio quella cosa che ci differenzia dalle automobili che guidiamo:

a) strade troppo complicate fanno distrarre dalla guida vera e propria. A me è capitato a via Merulana dov'è per tenere i 30 un altro po' metto sotto uno che stava tranquillamente attraversando (non sulle strisce). Infatti ero concentrato sul tenere il contachilometri a 30 all'ora.

b) manca totalmente una sorveglianza dei vigili urbani che possa sanzionare chi commette infrazioni, anche gravi e che comunque la fa franca. Se mi avesse investito anche lui sarebbe finito in un mare di guai, e non credo che fosse la sua intenzione.

c) non potendo avere un vigile ad ogni semaforo, ogni semaforo dovrebbe essere dotato di una telecamera e di un autovelox. In un caso come questo mi sarebbe bastato chiamare i vigili urbani per ottenere il esame del filmato e emettere una sanzione per questo signore, per fagli vedere quale rischio aveva corso. Nel 2016 le telecamere sui semafori cede meriteremmo proprio

Comunque mi congratulo con me stesso per lo scampato pericolo.

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