Il giornale Europa Today ci riferisce di un altro record, una vera pietra miliare, che i ciclisti olandesi hanno segnato nella diffusione della bicicletta: per la prima volta da chissa' quando nella storia, nel 2017 i morti in incidenti di bici sono stati superiori a quelli in incidenti d'auto!
Sembra che i nostri colleghi olandesi abbiano battuto le auto 206 a 201, una differenza minima ma che magari nel futuro si puo' ampliare e consolidare.
Chissa' come sara' contenta l'associazione di traffico si muore (tie') per questo ulteriore affermarsi delle due ruote a pedali!
Scherzi (macabr)i a parte, la notizia ha una parte buona e una parte cattiva, come ci riferisce la fonte (non ho fatto indagini indipendenti), e le due cifre sarebbero il risultato di una diminuzione degli incidenti automobilistici, dovuta essenzialmente alla diminuzione dell'uso della macchina, e un aumento degli incidenti ciclistici... e questa parte potrebbe interessarci.
Non sto frequentando l'Olanda un gran che', ma un'idea della loro meravigliosa infrastruttura ciclistica l'ho avuta due anni fa, e devo dire che sono riusciti a ridurre gli incroci con il traffico automobilistico al minimo. Pero' l'Olanda con i suoi canali, le foglie bagnate, il ghiaccio l'inverno ha profili di pericolosita' no-traffic a noi sconosciuti.
In ogni caso per estrarre info veramente valide occorre entrare nella massa di dati e studiarli aggregandoli. In assenza di questo, del contesto, e di tutti quei parametri accessori che permettono di capire qualcosa nel caos delle statistiche, l'articolo ci da' un primo indizio: tutta colpa degli anziani sulle loro bici elettriche.
Infatti secondo l'articolo gli anziani over 65 (e mica manca tanto) sono stati rimessi in pista dalle bici elettriche. Sono pero' imprudenti nella guida e poi cadono facilmente (da come viene detto suppongo anche da fermi) perche' non valutano adeguatamente il peso di questi prodigi di ecomobilità.
Qui mi fermo, ma la Cassandra che è in me predice che la diffusione delle bici elettriche porterà piu' di un problema. Alcuni imprevedibili (aspettatevi l'inaspettabile come diciamo noi) ma altri già ben delineati.
Come per esempio quel limite dei 25 all'ora che sulle piste sta già cominciando a dimostrare la propria pericolosità.
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