La Cronaca di Roma della Repubblica del 26 aprile riporta la notizia che il III municipio sta per andare in onda con il proprio bike sharing.
Secondo il quotidiano, il vulcanico Presidente del III Municipio, Dario Marcucci, sta finendo di piazzare 4 stazioni di bike sharing, precisamente a Piazza Bologna,Via Lanciani, Via dei Peligni e Piazza Aldo Moro. Per ogni stazione 8 biciclette, due delle quali elettriche.
Non si può che plaudire ad una iniziativa così decisa, magari lo facessero tutti, ma… C’e’ un ma, e piuttosto grosso.
L’articolo continua: Le modalità di accesso al servizio sono diverse da quelle del centro, peraltro sono più favorevoli, in quanto non c’e’ il deposito do 30 euro che per i giovani è piuttosto pesante.
Il gestore del servizio è l’ACI…
Insomma: ma il bike sharing del terzo municipio è interoperabile con quello del centro? Insomma, se io prendo una bici a Piazza Bologna, la posso lasciare a Via del Corso?
Il marziano sospetta no, proprio perché sono differenti gestore, tesseramento, accesso. E allora serve o fa confusione?
Dal punto di vista del III municipio la cosa non fa una grinza: il servizio lo paghiamo noi e quindi serve solo per gli spostamenti intra-municipio. Ma allora cosa fa, per esempio, il secondo municipio, si inventa una altro gestore? Mette una stazione a Piazza Istria, con le cui biciclette non si va a Piazza Bologna? Ogni municipio il proprio bike sharing? Solo mobilità intra-municipale? Oppure concorrenza tra diversi gestori?
Bene, non voglio scoraggiare nessuno, sicuramente è un passo... Ma è un passo avanti?
Beh, forse è un passo di lato: forse si accelera la diffusione del servizio, dimostrandone l’utilità, ma forse lo si ostacola, introducendo elementi locali che turbano un più ampio disegno cittadino, amesso che ci sia.
Vorrei aggiungere: non dimentichiamoci che il III Municipio ha anche bocciato la pista della Nomentana…
Confortatemi con le vostre opinioni. Io intanto scrivo al Presidente...
INIZIATIVE SPORADICHE......., SI CERCA DI FARE QUALCOSA PER LA MOBILITA' CICLABILE MA LO SI FA' IN MODO MALE ORGANIZZATO E ALLA SPICCIOLATA..INSOMMA GRANDE CONFUSIONE.
RispondiEliminaNONOSTANTE QUANTO SOPRA.... MEGLIO COSI' CHE NIENTE
Infatti non vorrei aver dato l'idea di non apprezzare il provvedimento... Però credo che la parcellizazione del bike sharing abbia più del negativo che del positivo.
RispondiEliminaSe le bici sono usate, sono sempre una trentina di ciclisti in giro per il III municipio.
Se certamente é da lodare la buona volontà, temo che l'iniziativa genererà solo confusione alla prova pratica.
RispondiEliminaPossibile non si riesca a trovare un altro modo di investire sull'uso della bici in maniera pratica?
Sarebbe stato meglio, in attesa della ripartenza (o definitiva morte!!) bike-sharing ufficiale, magari iniziare ad aiutare chi la bici già ce l'ha e vorrebbe usarla di più e in maniera sicura.
Iniziamo, tanto per dirne una, a mettere un po' più di stalli x bici, che a parte alle fermate metro, in giro non ce ne sono! Realizziamo finalmente i biciplan e se non ci sono i fondi, bhé sfruttiamo la modalità sponsor e diamo la possibilità alle aziende di fare pubblicità sulle ciclabili... ma non con cartelloni, proprio SULLA CICLABILE! Ve lo immaginate il fondo rosso della ciclabile che ogni tanto viene sostituito da uno sfondo colorato col logo dell'azienda sponsor? Oppure lungo la ciclabile (sempre sul pavimento) una scritta lunga lunga che dice: questa pedalata in totale sicurezza é stata gentilmente offerta da McDonald's, prova il ns hamburger quadruplo!
Hai voglia a sbizzarrirsi!
Mamaa
Posso dire due parole sugli stalli? A Termini sono state installate diversi stalli a "phi" eppure la gente continua a legare le biciclette sulle ringhiere creando degrado urbano. Come mai? Io sono d'accordissimo all'installazione di questi parcheggi per le biciclette, l'importante però è che non rimangano vuoti.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il bike sharing dell'ACI vorrei dire che in futuro prossimo dovrebbe diventare intercompatibile (se l'atac lo ordinerà) come riportato in questo articolo http://www.ostiainbicixiii.it/modules.php?name=News&file=article&sid=249