mercoledì 10 febbraio 2010

La Reconquista degli spazi funzionali delle strade…

Non so se si chiamino “spazi funzionali”, ma io li chiamo così. Sono quegli spazi che devono rimanere liberi perché “servono” a qualche altro scopo.

Appartengono a questa categoria non solo le strisce pedonali, ma anche i passi carrabili, e gli spazi per lo scarico delle merci, le fermate dei bus, insomma, tutto ciò che fa efficiente, dal punto di vista della circolazione automobilistica, una città efficiente.

L’altro giorno stavo comprando il pane, e ho visto il solito capannello di Vigili attorno ad un’auto in sosta di fronte al panettiere.


Motivo: l’occupazione, da parte dell’auto, dello spazio destinato allo scarico delle merci.

Non ho capito perché ci stessero mettendo tanto, dopotutto si trattava “semplicemente” di elevare una contravvenzione… All’interno il panettiere approvava: “Vede, se il camioncino non trova il posto libero neanche si ferma. Non corrono il rischio di rimetterci una giornata di lavoro, e mi saltano le consegne”.

Diciamo che questa è un’altra istantanea di Roma… Il segno dell’arteriosclerosi che ci affligge e che non si riesce a controllare. Sta di fatto che i più arroganti, o menefreghisti, o coloro che non hanno alternative, invadono il territorio che dovrebbe servire agli altri, al panettiere come al trasportatore per fare il proprio lavoro. Lavoro che perde efficienza a scapito di tutta l’economia, ovvero di tutti.

Stesso discorso lo abbiamo per le fermate dei bus, oppure la sfacciata arroganza di coloro che parcheggiano regolarmente sulle strisce pedonali, magari occupandone l’intera estensione.

Sarebbe una gran bella cosa se a Roma comparisse un Cid Campeador che partisse ad una bella Reconquista degli spazi comuni e rimettesse arroganti e prepotenti al posto loro.


Non mi piace citare pietre di paragone negative, ma l’alternativa è allontanarsi dall’Europa e veleggiare verso paesi che nn solo sono meno civili, ma anche notevolmente più poveri.

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