martedì 2 novembre 2010

Il Marziano che cadde (da fermo) sull’erba

Dopo il sabato passato a piccoli sgarrupi alla Caffarella, lunedì è stato dedicato ad un più serio allenamento nel complesso Villa Ada – Monte Antenne- Villa Glori, che conosco abbastanza bene. Un allenamento necessario, visto che durante l’estate tra canoa e cancello, di sgarrupi ne ho fatti ben pochi.

P

er “abbastanza bene”, intendo dire che ho percorsi consolidati che mi permettono di allenarmi anche i velocità. Anzi, uno di questi sabati pomeriggio vorrei invitare coloro che non vanno in gita ad un allenamento sui pendii di Roma Nord.

Purtroppo i percorsi tradizionali, anzi direi tutti i percorsi di Villa Ada, stanno subendo modifiche radicali a causa della moria di alberi. Manco fosse la foresta amazzonica! Con una differenza, che nella foresta amazzonica gli alberi li tagliano e se li portano via, a Villa Ada/Monte Antenne li lasciano a terra, molto romantico, con il risultato che i tortuosi percorsi concepiti per aumentare a dismisura la lunghezza dell’allenamento risultano impraticabili alla bicicletta.

Una delle deviazioni inaspettate mi ha tradito. Sul versa costa, monte Nord-Ovest di Monte Antenne, a mezza costa, mi sono bloccato accanto ad un albero che mi ha costretto ad uno sto inaspettato. Ero sbilanciato, e mi sono appoggiato con il piede a valle (errore gravissimo).

Neanche a farlo apposta mi sono appoggiato su di uno spesso strato di paglia, che ha ceduto di almeno dieci centimetri sotto il mio peso… mi sono inclinato e sono caduto, sperando di non beccarmi uno spuntone di ramo nelle costole. Non è successo nulla, per fortuna, e ho proseguito l’allenamento, dopo una breve sosta.

Bello il ritorno sotto la pioggia… dopo l’esperienza di Brussels, neanche me ne sono accorto.

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