martedì 19 aprile 2011

Moto sì, bici no?

Ho letto con interesse (e apprensione) l’articolo su Repubblica dedicato alla proposta di aprire le corsie preferenziali alle due ruote.

Ovviamente quando dico due ruote, intendo tutte le due ruote, biciclette comprese. Faccio presente che in varie città che ho frequentato di recente Parigi, Tolosa, Bruxelles, le corsie preferenziali sono –per esempio- aperte alle biciclette.

Nota: Addirittura a Bruxelles sono aperte alle biciclette ma chiuse ai Taxi, che apparentemente non sono completamente assimilati al trasporto pubblico.

Credo che a Roma sia molto importante dare finalmente inizio ad una politica che riconosca la specificità del traffico moto/ciclistico e che vengano presi opportuni provvedimenti per favorirlo.

Dico questo, pur con un certo rancore nei confronti dei cugini motorizzati… infatti è sempre più frequente, mentre giri in bici, sentire lo spostamento d’aria delle moto –soprattutto “scooteroni”- che ti fanno il pelo.

Il sospetto di questa trovata è che purtroppo si trasformi nella solita manovra scomposta a firma del Vicesindaco di Roma, famoso sostenitore di iniziative retrograde e nocive non solo per l’Urbe, ma anche per l’umanità intera quali il GP di F1 a Roma.

Vediamo un paio di virgolettati ripresi dall’articolo, che rinfocolano i nostri timori di ciclisti:

Alemanno: “Se l'idea funziona la estenderemo in tutta Roma perché i motociclisti meritano il riconoscimento per il loro sacrificio quotidiano" Signor Sindaco, ci precisi il sacrificio dei motociclisti, per favore. Non si capisce proprio rispetto a cosa si sacrifichino. Anche senza rispettare strettamente il Codice, se solo andassero piano eviterebbero probabilmente l’80% degli incidenti. Mi pare che a Roma il sacrificio sia prendere il mezzo pubblico!

Aurigemma: “l'importante è che non vada ad influire sulla velocità del trasporto pubblico". Questo sì che è parlare sensato. Bellissima intenzione, ma mi fa presagire la discriminazione delle biciclette. Comunque, caro Assessore, metti a punto un programma di rilevamento credibile e facci vedere i risultati, e non un "inciucio" locale. Insomma , trasparenza. Soprattutto penso: ma se finalmente vi sta così a cuore la velocità del mezzo pubblico, perché non stroncate la sosta in seconda fila che è responsabile di infiniti ritardi? Perché non bonificate dalla sosta in doppia fila l’asse Viale Libia/Viale Eritrea? Questo compenserebbe qualunque ritardo indotto dalle moto. Insomma, caro Assessore, non sta bene continuare a fare il “vago” su questo tema. Perché non vuoi ammettere che uno dei veri problemi della mobilità di Roma sono le auto in sosta irregolare? Senza rispetto delle regole, Roma rimarrà sempre un suk!

Alemanno: "Come Alberto Sordi fece il sindaco di Roma per un giorno, possiamo far fare l'assessore alla Mobilità a Max Giusti". Sindaco, fallo fare al Marziano, vedi che ti combino…

6 commenti:

  1. 10, 100, 1000 marziani come assessori e sindaco di questa città dilaniata dalle corporazioni e dai potentati!

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  2. non considerando il messaggio culturale, di questa operazione ( per me negativo e non risolutivo per la mobilita' cittadina ),...come sempre, stiamo parlando del nulla...qui a Roma tolte le preferenziali dove sono presenti i binari dei tram rimangono poche centinaia di metri di preferenziali ..gli stessi motociclisti ne sono consapevoli!

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  3. Gli stessi miei timori. La domanda è: come facciamo noi ciclisti a cavalcare l'onda di questa sperimentazione per ottenere qualcosa anche per noi?

    P.s. Da tempo cerco un candidato Sindaco degno del mio voto. Penso (ahimé) che la tua sia solo una battuta provocatoria.

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  4. @ Cicleppe
    il Sindaco dovrebbe essere Marco Pierfranceschi!

    Come avvantaggiarsi non lo so, ma sicuramente qualcosa per le due ruote nel loro complesso va fatta

    @BICICAPITALE
    Alemanno aveva detto che avrebbe espanso le preferenziali, ma dell'espansione non c'e' traccia.

    @Magociclo
    Grazie per la stima, al di la' delle battute abbiamo bisogno di professionisti, non di dilettanti...

    Cmq, 10, 100, 1000 Maghicicli!

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  5. Per contrastare la sosta in doppia fila andranno predisposte apposite ronde, dotate di adeguate mazze da golf, che al posto di una sanzione amministrativa di lungo iter e dubbia efficacia provvedano ad amministrare una immediata "sanzione fisica" mediante sfondamento del cristallo anteriore del veicolo.
    Tale veicolo sarà così privato della possibilità di effettuare lunghi tragitti, e dovrà esser condotto presso un carrozziere per il ripristino della funzionalità.
    Come benefici collaterali ci si attende un aumento di posti di lavoro nell'indotto relativo alla fabbricazione di cristalli d'automobile.

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  6. Sì... con tutti quei vetri ci dobbiamo fare le gomme piene!!!!!

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