giovedì 30 giugno 2011

Viale Libia: una mail (quasi) senza risposta

A proposito di Viale Libia e della sua pista… Per togliermi la curiosità ho inviato la mail allegata a Roma Metropolitane, Assessorato all’Ambiente e alla presidente del II Municipio:

I cantieri della Metro B1 stanno cominciando a "ritirarsi" per la prima volta dopo tanti anni... ed in effetti si comincia a rivedere il manto stradale di Viale Libia. Oddio, non è che ci siamo persi un gran che, ma riavere il nostro Viale senza cantieri, e con una bella metro che ci passa sotto, sarà meraviglioso.

Ho sentito dire che la corsia preferenziale verrà soppressa definitivamente. Mi pare giusto, visto che "sotto" ci passeranno i convogli della metropolitana. Ho controllato sul Piano Quadro della ciclabilità, ed in effetti a Viale Libia è prevista una pista (pag. 78). La fine dei cantieri sarebbe invece un'ottima occasione per fare una pista ciclabile a costi marginalissimi. Infatti, dovendo risistemare la superficie, quale migliore occasione?

Spero proprio quindi che il rifacimento della superficie di Viale Libia preveda l'integrazione di una pista ciclabile, eventualmente da continuare alla prima occasione utile per Viale Eritrea e Corso Trieste, fino a congiungersi con quella -prima o poi si farà- di Via Nomentana.

Un'infrastruttura di questo tipo servirebbe le maggiori scuole del Municipio: Avogadro, Giulio Cesare, Settembrini. In questo modo contribuirebbe a sgravare notevolmente il traffico del quartiere, e a consentire la mobilità verso l'ambiente responsabile degli studenti. Non va poi sottovalutato che l'uso della bicicletta è in forte espansione, e questo eviterebbe rallentamenti della circolazione veicolare, incrementando al tempo stesso la sicurezza degli spostamenti.

Sono sicuro che sia il II Municipio che il Comune e Roma Metropolitane non si lasceranno sfuggire questa occasione per realizzare un'infrastruttura chiave a costi marginali, in un periodo di drammatiche ristrettezze di bilancio.

Dopo più di 3 settimane l’unica risposta che ho avuto è stata quella di Roma Metropolitane… che diceva che la cosa non era propria competenza. Bene: non sarà arrivato il momento di alzare il livello del confronto?

3 commenti:

  1. "Bene: non sarà arrivato il momento di alzare il livello del confronto?"
    Si, ma non saprei come. Indicami la strada e ti seguo a ruota.

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  2. Chettedevodì?
    Da quasi quindici anni è "arrivato il momento di alzare il livello dello scontro", ma non si alza mai.
    Al limite ci scontriamo con le macchine, anzi, sono loro che si scontrano con noi (e so' dure!).
    Onestamente mi sento parte di un'avanguardia culturale del tutto risibile sul piano "bellico".

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  3. @Marco: confronto, non scontro... l'ho scritto apposta.

    @Cicleppe: cominciamo a scrivere ai giornali.

    Si potrebbe anche organizzare una manifestazione! Magari un sabato!

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