Prendendo spunto (e non sputo) dal post di Bruxelles, stavo pensando ad un’altra sistemazione per Viale Libia.
In effetti, si potrebbe arrivare ad una soluzione ciclistica che rispetti la vocazione commerciale della strada, che trova -a mio modesto parere- un serio limite nei marciapiedi piccoli piccoli, sicuramente poco adatti ad una strada dello shopping.
E questo per me è un impedimento molto più serio al commercio della mancanza di posti di parcheggio, vista la quantità di autobus, e –in prospettiva- la stazione della metro.
Si potrebbe quindi eliminare la corsia preferenziale (tanto c’e’ la metro), dividendo a metà lo spazio ricavato: metà per allargare i marciapiedi, e metà per una corsia ciclabile di stampo Brussellese.
L’effetto sarebbe quello di eliminare la sosta in doppia fila per assenza di spazio, favorire lo shopping e al tempo stesso con un marciapiede più largo, che potrebbe accogliere anche qualche tavolino per l’aperitivo in corrispondenza dei bar.
Riflettiamoci.
Ahimé il commerciante italiota non é capace di riflettere e per lui doppia fila significa più clienti.
RispondiEliminaVaglielo a spiegare...
Ceska
In taluni e specifici casi la corsia preferenziale del trasporto pubblico già garantisce sicurezza: percorro da diversi giorni viale Marconi, alle 9 di mattina e poi alle 17 per ritornare a casa all'Eur. In direzione Trastevere la corsia preferenziale è la salvezza del ciclista (visto il non eccessivo flusso di mezzi atac, 170 e 766). In direzione Eur dove la preferenziale manca si può invece assistere all'inferno sulla terra, doppia e tripla fila indiscriminata, tutti fermi all'imbuto, zero "vigili". C'è chiaramente una volontà criminale, ovvero l'interesse privato di qualcuno.
RispondiEliminaMarco Bikediablo mi ha detto che ad agosto la chiudono...
RispondiEliminaIo passando ho visto muretti di cemento altissimi al centro dello spartitraffico... spero che li abbattano alla fine dei lavori.