domenica 11 dicembre 2011

Da Oriolo a Cesano in discesa… senza fatica alcuna

Foto

Più che una gita è stato un gran consumo di freni.

L’unica salita è stata quando, appena scesi dal treno, siamo andati fino all’Egyptian Bar di Oriolo (che nome…), poi usciti dal Bar, abbiamo dato appena appena due colpi di pedale ed è cominciata la discesa che di gran carriera e senza fatica alcuna ci ha portato fino alla stazione di Cesano.

Alla fine il GPS dava una discesa complessiva di più di 600 metri di dislivello. Si sarebbe divertita Concubina! Ve lo dico io che ho guidato il gruppo dal fondo.

Eh sì, perché stavolta ho messo a punto un modo nuovo di guidare il gruppo.
Per non farli sentire deresponsabilizzati li seguo. Così da semplici spettatori si sono evoluti in aspettatori!

Insomma non si può sempre stare avanti al gruppo, sembra che uno voglia imporsi. Invece sto dietro, li lascio pedalare, poi quando cominciano a sentirsi soli e sperduti, quando non sanno più che pesci prendere, ecco la guida che compare, magari un po’ ansimante, ed indica la strada. Il panico si allontana e la calma e la gioia scende tra di noi. Bisogna stare attenti, però. Per esempio PeterK si è fatto così prendere dalla responsabilità che è stato tutto il percorso 1 km avanti al gruppo… Lo ha fermato il picnic!

Torniamo alla cronaca: la prima discesa ci ha portato, senza fatica alcuna, in cima al Monte Raschio, dove alla faccia di tutte le previsioni meteo, una nuvola bassa ci ha investiti, riempiendo il bosco di pioggia e vapore. Un momento davvero incantato, anche perché il bosco era veramente stupendo!

Dalle foto, particolarmente belle quelle fatte da Uta, potete vedere il tappeto di foglie marroni e nel sottobosco ancora il verde scuro dei sempreverdi ed il giallo di altri alberi. Che meraviglia.

Nell’area picnic della faggeta abbiamo poi incontrato Andrea Musu e Christian Gazzi, che ho conosciuto con Franzbike (Franz Brtnn) e che facevano la Ciclovia dei Boschi.

A quel punto ci siamo preoccupati perché la pioggia era andata aumentando… e anche parecchio!

Dall’area picnic siamo scesi verso la ciclovia dei boschi su di un magico tappeto di foglie e… meraviglia delle meraviglie, ha smesso di piovere e per tutto il resto della gita.

Abbiamo continuato per tutta la ciclovia dei boschi, passando per il sentiero Spallettoni fino al Campo Sportivo di Trevignano, e poi siamo scesi fino all’imbocco del sentiero Malpasso, lungo il quale, nel punto più panoramico, ci siamo fermati per il mitico ciclo picnic.

E dopo aver mangiato… mangiato e ben bevuto, siamo risaliti in sella e abbiamo affrontato la discesa fino alla riva del lago di Bracciano, per raggiungere la strada di Polline, che da lì scende fino al lago di Martignano.

All’imbocco della strada di Polline PeterK e Ladyscott (AKA Antonella) ci hanno lasciato per scendere fino ad Anguillara Sabazia.

Noi invece abbiamo imboccato la lunga discesa che ci ha portato, senza alcuna fatica, al bordo del Lago di Martignano.

Lì Uta, scrutando l’orizzonte verso Occidente, ha pronunciato la frase migliore della giornata: Cos’è quella cosa che sembra tutta acqua con le navi sopra?

Abbiamo fatto una pausa di 20 minuti per trovare una risposta convincente, ma non ci siamo riusciti… provate a suggerirne una voi!

Dal bordo del cratere del Lago Martignano abbiamo fatto tutta la discesa che porta al poligono di tiro, senza fatica alcuna, e poi una serie di riposanti scendiscendi che senza fatica alcuna ci hanno riportato sulla strada per la stazione di Cesano.

Lungo la strada ci siamo fermati da un benzinaio… che ci ha fatto pulire le bici con la pompa (dell’acqua), per cui noi siamo saliti sul treno lindi e pinti.

Un gran bel giro, divertente e panoramico, ma la prossima volta vorrei provare un tantino di salita, almeno per stancarmi un pochettino.

Piuttosto, cosa ho imparato come guida?
- Se fai la guida non ti puoi fermare a fare le foto;
- Solo Francesco La Volpe può fare guida e scopa nella stessa gita… le persone normali o stanno avanti o stanno indietro
- Se fai la guida non ti caricare la bici come un mulo, anche perchè di suo già pesa come un locomotore
- Chiarisci sin dall’inizio che tu stai avanti e gli altri dietro, prescindere dalla tua velocità.
- Sei proprio certo di volerla fare?

Grazie a tutti!

Ci siamo divertiti!

Credits

- Organizzazione Cicloappuntamenti
- Guida: Lug il Marziano
- Aspettatori della guida: Carlo, Carla, Daniela, Daniela, Uta, Fabrizio, Antonella, Claudio

Special Mention to:

- La crostata di Peter
- La frittata di Uta
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