Ve la ricordate la barzelletta del burino arricchito che
imparava finalmente a leggere? Poi andava in paese e vedeva una scritta. Tutto
fiero si accinge ad esercitare la nuova facoltà e finalmente lesse: “Fesso chi
legge”.
A me è capitato un po’ così con la pieghevole. Mi sono fatto
la pieghevole, e dopo poco Bikediablo ci segnala che il trasporto delle
pieghevoli sulla metro a tutte l’ore è scomparso dal regolamento dell’ATAC.affisso
nelle stazioni.
Oggi ho controllato ed in effetti è vero, delle pieghevoli
non si parla più
Di per se’ la cosa non mi spaventa più di tanto, anzi, da
regolatore, la stessa norma mi sembrava scritta male. Infatti dovrebbe essere
libero il trasporto delle bici pieghevoli piegate, altrimenti se la pieghevole
non la pieghi è come ogni altra bicicletta.
D’altra parte una bici piegata è pur sempre una bici, ma ha
ò’aspetto di ogni altro bagaglio, ancorchè fuori dalla busta. Quindi sospetto
che occorra andare a vedere le limitazioni per il trasporto dei bagagli. Se la
bici piegata rientra in quelle, allora nessun problema, e questo mi sembra il
vero ragionamento corretto.
Aspettate, vado sul sito dell’agenzia della mobilità di Roma
alla voce
trasporto biciclette:
Le biciclette pieghevoli, inoltre, possono viaggiare gratuitamente ogni
giorno della settimana per tutta la durata del servizio. Sulle due linee della
metropolitana e sulla ferrovia Roma-Lido è consentito anche il trasporto di
biciclette elettriche a pedalata assistita, ad esclusione di quelle dotate di
batterie al piombo.
Quindi cessato allarme. Anzi, neanche vanno piegate!!!
Il senso della mia segnalazione/protesta è (spero) più profondo.
RispondiEliminaSe nello stralcio regolamento appeso in stazione (e ripeto non c'è modo di leggere il "regolamento completo" in nessun posto) non compaiono ancora (non c'erano prima non ci sono ora) le parti che riguardano l'accesso in metro in qualunque orario e gratis per le pieghevoli è un quadruplice problema:
1. quello che ti fa temere che non sia più possibile portarle;
2. quello che in caso di contestazione con addetti al controllo (spesso ignoranti, in tutti i sensi);
3. l'impossibilità di far ragionare gli altri passeggeri qualora protestassero per la presenza della pieghevole a bordo;
4. infine forse il più importante di tutti come fanno quelli che non conoscono internet a sapere che da oltre un anno è possibile trasportare sempre e gratis le bici pieghevoli ?
Comunque il mio post sia su Ciclabili a Roma e su Dal Sellino riportano ad imperitura memoria anche la segnalazione pubblicata dall'Agenzia per la mobilità ma quella è una pagina web non il regolamento.
Infine e concludo, la mia Dama Bianca che credo sia di granlunga la più pieghevole "piegata diventa molto compatta:
58,5 x 56,5 x 27 cm" (fonte brompton.it) ed il regolamento di cui puoi vedere dalla foto sul mio blog afferma che il massimo è 50 x 30 x 25, salvo deroghe quali passeggini, strumenti musicali (tra cui mancano appunto le pieghevoli) pagano il biglietto aggiuntivo ed inoltre andrebbe piegata e messa nella sua custodia... comodo ve' ?
:-P
Insomma la mia protesta non ti doveva far venire un colpo, ma spingere i ciclisti, che ultimamente sono andati a chiedere nuovi "diritti" per entrare in bici normale a tutte le ore, che prima di chiedere cose nuove sarebbe il caso di chiedere il rispetto per le vecchie, prima che qualcuno le faccia sparire... ;-)
marco
mi scuso per l'itaGliano...
RispondiElimina:-)
Un caso tipico di contestazione in metro, io con la pieghevole prendo la scala mobile. In base a ciò che è scritto non puoi poggiare nulla sulla scala mobile nemmeno le valige (si! dovresti tenerle sollevate), ebbene nessuno ha mai avuto da ridire. Se salgo la metto a destra (chissà perchè?) sul gradino davanti e mi metto anche io a destra sul gradino seguente lasciando spazio per passare finchè non arrivo a fine scala.
RispondiEliminaMentre se scendo per evitare rotolamenti in avanti (mi è capitato :-/) mi metto di fianco sullo stesso gradino. Ebbene mi è capitato (pure con la scala mobile affollata ed essendo le scale normali libere) che qualcuno protestasse perchè voleva che stessi a destra, a volte faccio finta di nulla, a volte mi scanso, una volta ho chiesto alla persona che protestava, se mi faceva leggere dove era scritto che sulle scale mobili bisogna stare a destra, gli ho anche detto che se mi mostrava una pezza d'appoggio gli offrivo un caffé... è rimasto basito e non ha più chiesto di passare...
daccordo su tutto quello che dici, marco, e anch'io mi comporto come te quando mi capita di portare bici elettrica o muscolare sulle scale mobili metro o trenitalia (visto che le ascensori quando ci sono sono spesso rotte), ma il fatto di mettersi a destra è solo questione di bon ton (che spessissimo in italia è raro...) credo basti far notare alla persona che vorrebbe passare che si è in una situazione precaria non voluta (ascensori inutilizzabili): quando sono a piedi per passare non è semplicissimo e odio le persone che se ne fregano, mentre mi fermo immediatamente se esiste un impedimento... passeggino carrello o... bici! ;-)
RispondiEliminaEvidendemente non mi spiego non sto parlando di cortesia o meno. Sto parlando di regolamento, se una cosa è prevista deve essere scritta.
RispondiEliminaMoltissimi a Roma sono convinti che mettersi a destra e lasciar passare sia un obbligo. invece non è così ed ogni realtà è regolata diversamente (milano, londra, parigi ecc., a londra per esempio DEVI!!! tenerti da una parte obbligatoriamente sulle scale mobili.
Solo se il regolamento "non norma" allora diventa opinione, usanza e/o cortesia, tanto per dire io con la muscolare la scala mobile non la prenderò mai... è troppo pericolosa, vado solo di scale normali o ascensore se c'è.
Marco, sui regolamenti hai ragione.
RispondiEliminaPerò non capisco perchè la bici sarebbe pericolosa sulla scala mobile.
Io la porto senza problemi, e se hai i freni problemi non ne vedo.