lunedì 17 settembre 2012

Un furto annunciato

Dopo un lungo matrimonio la signora X si è separata ed è andata a vivere da sola. In una casa piccola, a Prati. Con l'occasione si è convertita alla bicicletta: un vecchio "cancello" di ferro, comunque utile. Equipaggiato con cestino, ottimo per la spesa, le commissioni, andare al lavoro lì vicino. Ma dove tenerlo?

Nel palazzo era stato individuato un pianerottolo in disuso, ma ovviamente qualcuno ha protestato. Giocoforza lasciarla per strada.

Il consiglio degli amici (non io, ma amici di amici) è stato il solito: non lasciarla per strada, la rubano!

Ma figurati, una bici così vecchia? E chi se la prende? La tengo legata.

Fatti una pieghevole e tiella a casa.

Ma no, che dici. Voglio una bici vera. E poi chi se la prende questa, così vecchia? La tengo legata.

Ovviamente la prima cosa che è sparita è stata la sella. Ricomprata. Non viene più lasciata sulla bicicletta.

Ma il ladro ormai ha inquadrato il bersaglio e dopo qualche giorno la bici scompare.

X a quel punto ha una crisi isterica, e la capisco.

Questo tanto per dire che la vera difficoltà che limita la diffusione della bicicletta è il furto, e che bisognerebbe cominciare a cercare di tamponare il problema


1 commento:

  1. si potrebbe cominciare col diffondere questa petizione
    http://www.change.org/mettetelebicineivostricortili

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