venerdì 19 ottobre 2012

Al ladro al ladro!

Questa è una via con case con giardino... ancora una volta suona un allarme. Lo sentiamo che rimbalza tra le case, ci metto un po' a capire da dove viene...

Esco in giardino e mi affaccio. Più in basso, da un altro giardino una sessantina di metri in line d'aria, vengono rumori di vasellame metallico. Vedo tre figuri, vestiti di scuro che scavalcano una cancellata. La luce dei lampioni fa brillare una busta bianca dalla quale provengono i rumori. La luce dei lampioni fa balenare il riflesso dell'argenteria.

Mi metto ad urlare (e urlo forte): "Al ladro, al ladro affacciatevi". Quelli mi guardano e mi urlano contro "A pezzo di merda!". Le finestre si illuminano e la gente si affaccia, ma quelli scappano, è troppo tardi.

Insomma, ancora una volta, siamo stati preda dei soliti ladri.

Il guaio è che sei totalmente indifeso. Se qualcuno di quelli affacciati gli avesse tirato un vaso in testa, avrebbe passato un guaio. Figuriamoci uno che con una pistola li avesse stesi tutti e tre. Invece di dargli una medaglia sarebbe finito in galera.

Siamo proprio un paese destinato a finire male... Poi ci si stupisce che i ladri d'alto bordo la facciano sempre franca. Non sappiamo più reagire al crimine! La priam reazione viene dal cuore, la legge viene dopo. E se la deve prendere con i delinquenti.

Per chi se li fosse persi:
- ma come fanno gli Olandesi
- ma quale  svuotacarceri, qui ci vuole un decreto tiracolli

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