Stavolta, invece di darvi solo brutte notizie, resoconti di mancati incidenti, litigi con gli automobilisti e/o malefatte delle varie Amministrazioni pubbliche, Roma Ciclista vi porta una buona nuova: l'apertura di una bella pista ciclabile che, costeggiando la Strada Provinciale di Porto Badino, collega l'abitato di La Cona del Circeo (in pratica la parte di pianura del comune di San felice) con la spiaggia di Torre Olevola.
Come potete vedere dall'immagine si tratta di una pista in sede separata che ha anche una corsia pedonale. Il fondo è ottimo e i passi carrabili sono ben raccordati. Insomma una pista proprio bella, usata non solo dai ciclisti, ma anche dai pedoni e dai podisti.
Quello realizzato, è solo il primo lotto dell'opera, non più di 1,5 km, ma il secondo dovrebbe arrivare l'anno prossimo (finanze comunali permettendo), proseguendo la pista fino all'incrocio con la strada di San Vito, limite del Comune di San Felice Circeo.
Per quanto corta, la ciclabile protegge i ciclisti in un punto particolarmente pericoloso. Sul rettilineo che vedete accanto alla pista, a dispetto dei limiti di velocità, gli automobilisti si sbizzarrivano in velocità da gran premio. Adesso la realizzazione della pista ha leggermente ristretto la sede stradale, costringendo gli automobilisti ad una velocità moderata, e salva i ciclisti dai pericoli principali. Inoltre non si deve più affrontare la pericolosa chicane di Torre Olevola insieme alle auto.
Unico neo è che dal lato La Cona, la pista finisce proprio sotto curva, e per proseguire ti tocca attraversare la strada in un punto che considero alquanto pericoloso. E' vero che la fine della pista coincide con l'immissione di una normale strada laterale, ma comunque qualche protezione per l'attraversamento l'avrei messa, specie se si considera l'uso da parte di ragazzi.
Purtroppo per me la pista arriva tardi, i miei figli sono entrambi maggiorenni e con la patente, quindi per strada sanno andare. Se fosse stata costruita 10/15 anni fa sarebbe stato perfetto, Avrei portato i figli fino al paese in maniera abbastanza protetta. Incrocio le dita per i nipoti.
Ovviamente, malgrado tutto questo ben di Dio, trovi sempre il ciclista bastian contrario che continua sulla strada.
L'altro giorno ne ho vista una. Io stavo in macchina, le ho suonato e le ho indicato (con decisione) la pista. Anche perchè, come ho detto, la strada è stata ristretta, e adesso andare in bici fuori dalla pista diventa veramente pericoloso.
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