Chi si fa un giro lungo il tracciato della B1, può vedere come ormai siano in fase di risanamento tutte le ferite provocate dai cantieri e che hanno reso la vita difficile nel quartiere negli ultimi dieci anni.
Infatti sono ormai inziati i lavori di risistemazione di Via Bressanone, una delle strade interrotte dal cantiere della Stazione Annibaliano, che permetteranno di riaprire una delle vie di collegamento tra Piazza Annibaliano e la Nomentana.
A suo tempo avevo sperato che su Via Bressanone, lungo il marciapiedi che costeggia il circolo sportico, venisse fatta una pista ciclabile con lo scopo di collegare la Nomentana a Viale Libia. Pista semplice, marciapiedi deserto senza ingressi pedonali.
Usando l'opportunità dei lavori di risistemazione, il costo aggiuntivo sarebbe stato praticamente 0 e ci saremmo trovati una bella diramazione della pista della Nomentana già pronta.
Ovviamente non se ne è fatto nulla.
Non solo, ma tutti i lavori di risistemazione della superficie si sono sono conclusi con la totale e completa sconfitta della ciclabilità, in quanto non solo non è stato fatto nulla di concreto per la bicicletta, ma molto spazio è stato addirittura restituito ufficilamente agli automobilisti sotto forma di parcheggi.
Il che significa un'ipoteca sull'uso dello spazio urbano almeno per i prossimi dieci anni.
Questo fatto induce a me queste considerazioni:
1) A Roma la bicicletta è ancora il nemico di commercianti e automobilisti;
2) Come lobby facciamo schifo. Non risuciamo ad intervenire neanche sulle cose più semplici.
Ai più esperti di voi chiedo: ma Via Bressanone, non stava nel famoso piano quadro della ciclabilità, ovvero nel pinao locale del II municipio? Perchè in tal caso sarebbe stato obbligatorio fare la pista!
Buona domenica senza auto (io voelndo no, ho il GPL!!!)
Siamo sempre più d'accordo :-)
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