martedì 21 gennaio 2014

Ve li ricordate i bei giorni delle piste ciclabili?

Ve li ricordate i bei giorni delle piste ciclabili?

Sì, dico quegli anni nei quali a Roma, ad un certo punto, c'erano piu' km di piste ciclabili che ciclomobilisti?

Era il periodo nel quale si poteva andare e tornare dall'EUR senza incontrare un altro ciclista sulla pista.

E se ne incontravi uno era o Marco Bikedablo, o Marco Pierfranceschi, o Marco Latini (più marchi di un salvadanaio crucco) o Caius Fabricius o Ceska Lillo, e pochi altri.

Che tempi, allora sì che si sperperavano quattrini. Però tra un Maxxi, una mezza città del nuoto da 400 milioni, un Macro e qualche altra dispendiosa amenità, qualche pista veniva fuori.

Mi ricordo quando notai, e poi scopersi, la pista della Colombo! Prima della sua inaugurazione ufficiale, ma finalmente potevo andare in ufficio in bicicletta senza rischiare troppo la pelle.

L'apertura della pista della Moschea...

O ancora prima il collegamento tra Villa Ada e Villa Borghese, che permetteva a tutti gli abitanti del Salario Nemorense Nomentano Monte Sacro (con la pista dell'Aniene) di portare i pargoli in centro senza correre rischi tremendi.

Il periodo delle infrastrutture si è chiuso ufficialmente con l'asfaltatura della pista del Tevere, evento ripreso in diretta in questo blog. Alemanno non ce la fece a fermare l'appalto.

La Pista della Nomentana, ormai pronta a partire, venne soffocata nella culla.

Da allora non abbiamo avuto più occasione di inaugurare alcuna bella pista ciclabile. "Manco" la Roma Sud Fiumicino, che è l'opera più annunciata dopo il Ponte di Messina.

Evabbè,,, tanti anni buttati.

Eppure sarebbe bastata una buona pista all'anno per sostenere lo sviluppo della ciclabilità.

E dall'amministrazione di marino, ancora aspettiamo qualche azione.

Speriamo che arrivi!


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