Lunedì scorso erano comiciati i mesti preparativi per l'estate...
Dico mesti, perchè avevamo già avuto l'umiliazione di un weekend annunciato di pioggia poi no, e un susseguente lunedì pienamente assolato, non dico la peggiore condizione, ma quasi.
Quindi ho fatto la valigia per Cipro mettendomi addosso una giacca di lana leggera e dentro la borsa un vestito estivo per gli impegni locali.
Prendendo la giacca avevo pensato: "ultima missione, poi in tintoria e a nanna".
In effetti avevo raggiunto prima l'ufficio, poi l'aeroporto con quella fastidiosa sensazione di umido alle ascelle che catterizza le giornate nelle quali ti vesti troppo pesante.
Intorno il fiorire di "vestimenti leggieri" e mise esibizioniste che, arrivati a questa stagione, fa sospirare i maschi di mezza età. Scuotimenti di testa, lacrime... questa stagione è sicuramente la più difficile!
Insomma parto convinto di saltare nell'estate e tornare a caldo ormai stabilizzato, con il problema di organizzare il guardaroba ciclistico estivo.. sempre difficilissimo conciliare bici e aspetto da ufficio d'estate.
Per fortuna che ho buttato dentro la valigia anche il KWAY d'emergenza!
Prima di tutto ho imbroccato un'intera giornata di pioggia a Nicosia... una specie di festa nazionale, per loro. Se riesco a duplicarlo in un posto come Dubai mi fanno santo subito.
Al ritorno capisco che qualcosa non va dal fatto che tra Cipro e gli Appennin è tutto coperto di nuvole... quando cominciano a sfilacciarsi si vede chiaramente la neve sulle montagne. Ohibo'!
Sbarcato devo infilare il KWAY sulla giacca di lana, perchè non è solo questione di temperatura, ma di vento gelido. Per cui anche venerdì, data nella quale finalmente riprendo la bici, mi vesto di velluto con giacca.
Il rinfresco va benissimo, e sero si estenda fino a giugno, ma purtroppo per questa Pasqua è accompagnato da condizioni di pioggerella (se non peggio) ed è una bella scocciatura ciclistica.
Rassicuro chi si fosse preoccupato: gli automobilisti TDM non hanno abbandonato la città, e continuano a fare finta che non esisti. Ieri, in particolare, un Mercedes 300 con faccia da delinquente e poi una signora che nel traffico meno fitto, non resistono alla tentazione di tagliare la strada alle povere biciclette, tanto...
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