giovedì 17 gennaio 2019

Un settimana in fanteria

Per evitare un'ulteriore ricaduta dall'influenza natalizia, la seconda volta ho pensato di non ripartire piu' con la bici ma di "rifortificarmi" andando in ufficio principalmente a piedi... ecco quello che ho imparato in questa settimana di vita in fanteria.

1) I marciapiedi sono peggio delle strade
Se vi sentite oltraggiati dallo stato di manutenzione della viabilita' e' perche' non avete percorso lunghi tratti di marciapiede. Non solo generalmente i percorsi sono frammentanti e discontinui, ma sono piedi di buche, trappole, trincee, terre varie, pietre sconnesse etc... Insomma, ci mancano solo le pietre d'inciampo, ma adesso ne mettono un bel po' di nuove!

2) Strisce Ectoplasmopedonali
Anche se a macchia di leopardo qualche miglioramento si vede, troppi passaggi pedonali sono solo il fantasma di quello che erano una volta.

E questo accade anche in passaggi critici, ovvero su strade ampie e veloci. Talvolta c'e' da far venire i brividi, e in qualche caso neanche si possono rimproverare gli automobilisti piu' di tanto (poi li rimproveriamo, non vi preoccupate).

Mi chiedo se gli uffici comunali responsabili abbiano effettivamente un cruscotto per tenere sotto controllo il degrado dei passaggi pedonali

3) Parcheggiamoci sopra
Il vezzo di mollare l'auto sul passaggio pedonale, spesso anche bloccando gli scivoli per handicappati, non accenna a diminuire.

Statisticamente almeno un terzo dei passaggi pedonali e' parcheggiato in parte, talvolta sono occupati per tutta la loro ampiezza, in modo tale da non essere utilizzabili.

Ma insomma, vogliamo fare qualche cosa?

4) Parcheggiamoci immediatamente prima
Oltre a quelli che parcheggiano sulle strisce abbiamo quelli che parcheggiano proprio prima delle strisce, per esempio accanto alle bancarelle... embe' il furgone lo dovranno pure parcheggiare, che dite?

Beh, teoricamente un bel furgone che ti protegge fino a meta' carreggiata non dovrebbe neanche essere un problema, pero' poi l'automobilista che non si fermava se ti vedeva a 50 metri, figurati se si ferma quando ti vede a 3 metri... quindi e' ancora un baccajo continuo, lancio di improperi etc. etc. 

5) I mezzi a motore vogliono la precedenza
Non ci sono cazzi, l'automobilista/motociclista/scooterista/ciclista/pattinatore romano, continua a pretendere di passare prima del pedone.

Con la scusa che il pedone non si deve proprio buttare giu' dal marciapiedi, a rallentare prima di un passaggio pedonale non ci pensa nemmeno. Tutti a tutta birra e... oh  scusami non ti avevo visto, non ti preoccupare se ricapita l'anno prossimo mi fermo. Salutami a soreda.

Su questo debbo dire che sono concordi anche un bel po' di autisti dell'ATAC, che siccome fanno servizio pubblico pensano di essere come ambulanze, e avere sempre la precedenza.

6) Pedoni dispersi sul manto stradale
Anche i pedoni le loro porcate le fanno... una bella percentuale "tira dritto" senza badare a quisquilie come i passaggi pedonali, e una quantita' non indifferente non si fa impressionare nemmeno dal semaforo verde (per le macchine).

Solita anarchia romana.

7) Radio e podcast
Camminando si puo' sentire la radio, la musica e tante cose che in bici altrimenti non mi fido. Non ho attivato la lettura vocale dei file sul telefonino, ma e' pieno di interessantissimi podcast che nonaspettano altro che qualche bella passeggiata per essere ascoltati.

8) Pulizia
Dove ci sono quelli che si vogliono integrare i marcipiedi sono puliti e brillanti. Come ci allontana dalle zone commerciali e altolocate ritorna il tipico marciapiedi AMA... insomma, che ve lo dico a fa'? Avete visto ultimamente mezzi o personale dell'AMA intenti alla spazzatura? Io francamente mai in questa settimana in fanteria.

Fino a 2 km conviene
Malgrado gli inconvenienti, andare a piedi risulta competitivo rispetto alla bici fino a distanze di circa 2 km. 

Dopodiche' dipende dal tipo di passo che tieni tra bici e piedi, sopra i 4 km la bici conviene enormemente.

Ovviamente la bici impone tempi morti (slegala, metti il casco, fissa la borsa,  legala, metti i pantaloni impermeabili, attento ai guanti)  che tra i due e i quattro km risultano determinanti.

A piedi ci sono ovviamente anche minori problemi di abbigliamento, bastano scarpe adatte.

Ovviamente Roma non e' una citta' da affrontare strategicamente a piedi, le distanze sono "enormi".

Pero' le famose due/tre/quattro fermate dell/autobus potrebbero venire sostituite con belle passeggiate a tutto vantaggio del fisico, che comunque si muove senza sforzare nulla, e degli altri utenti del bus.

Peccato che i marciapiedi siano cosi' messi male, e che alla fine si rischi la pelle ogni volta che si attraversi.

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