domenica 17 febbraio 2008

Domenica senza auto? Piuttosto un lunedì con poco traffico!

Oggi ho fatto un bel giro per Roma, 57 km. Da Piazza Vescovio sono andato fino alla Prenestina, poi alla Palmiro Togliatti, ho fatto la pista (quel poco agibile), poi Parco degli Acquedotti, Appia Antica fino a Santa Maria delle Mole, e poi ritorno a casa passando per il centro.


In giro era pieno di macchine. Altro che domenica senz'auto, piuttosto sembrava un lunedì con poco traffico!
Ho visto tantissime cose: auto a tutta birra, un gruppo di motciclisti con Harley Davidson a tutto volume (saranno pure Euro 3, ma per il riumore dovrebbero tenerle ferme), inchiodate improvvise. Direi una domenica più senza bici che senza auto.

Tra le visioni cito la più penosa e la più divertente:

La più penosa: su Viale Togliatti un gruppo di ciclisti (una quindicina) mestamente scortati da un'auto della municipale, che procedeva alla velocità dei bambini. Contavano di raggiungere la pista ciclabile,
ma i lavori in corso ne avevano spostato l'inizio praticabile.

La più divertente: si sente un rombo di motore in accelerazione, due colpi di clackson, sgommata, altro colpo di clackson, passa un'auto in fortissima accelerazione, con il conducente che manda tutti a quel paese. Sulla fiancata un grosso adesivo: AUTO DI CORTESIA.

Insomma: vista la quantità di auto nella giornata senza auto, bisognerebbe imporre il limite di 30 km all'ora e farlo rispettare!

La pista di Palmiro Togliatti
Non l'avevo mai percorsa, prima di oggi. L'opera è bella, ma al momento martoriata dai lavori in corso. Il neo principale, oltre al fatto di non arrivare a Cinecittà, sono i tratti a raso, ovvero quei pezzi di pista in comune con l'attraversamento delle auto.

In altri Paesi, la pista sarebbe sollevata dalla carreggiata, cosicchè gli automobilisti sarebbero costretti a rallentare (forse SUV esclusi) e si avrebbe una protezione valida per i ciclisti. In Italia.. l'auto è sacra!

Direi che questo problema è in comune con altre piste, ad esempio quella dell'EUR. Il problema è che in Italia non si vuol capire che le macchine (e le moto) in città, fuori dalle arterie di scorrimento, non devono superare i 30 km/h.

3 commenti:

BICICAPITALE ha detto...

confermo !!!!!!
in citta' c'e' meno traffico nelle domeniche "normali"...
chissa' forse perche' i propietari delle vetture "ecologiche" sentono il diritto di poter circolare mentre altri non possono.....
mah!!!!!
personalmente io vado avanti per la mia strada e attendo ...attendo..... attendo...

Danilo bikecity

Lug il Marziano ha detto...

Grazie, Danilo. La sensazione è proprio che gli euro 4 facciano apposta a mostrarsi.

PS: oggi ho forato di nuovo. Solita perdita lenta dalla ruota anteriore che mi ha permesso di ritornare a casa con un gonfiaggio intermedio.

Cercherò i pneumatici antiforatura

Bikediablo ha detto...

occhio che la togliatti è micidiale per le forature, sia per i detriti sia secondo me per i "gradini" sugli scivoli degli attraversamenti che rischiano di far pizzicare la camera d'aria o danneggiare la valvola.
marco