martedì 11 novembre 2008

Quando la bici sostituisce il bus… ma non l’auto.

In occasione dello sciopero di lunedì scorso, ho visto un’altissimo numero di ciclisti a girare per Roma… questo ahime’ dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che purtroppo l’insieme dei ciclisti e l’insieme degli automobilisti, non si intersecano.

Ciò non è proprio vero, intendo che non è una regola, ma la sensazione e l’esperienza fanno vedere che sia più probabile la transizione da bus a bicicletta che da auto a bicicletta. Ciò rende più efficiente il trasporto privato e meno affollati i bus, ma non risolve il problema del traffico ne’ quello dell’inquinamento.

Le ragioni? Ci interroghiamo in proposito, ma direi, senza tema di smentita, che la principale è la natura dell’automobilista. Infatti se uno resiste alla routine della macchina, alle code, al traffico, senza passare allo scooter, allora difficilmente passerà alla bicicletta.

Ovvero, evidentemente ha ottime ragioni per prendere l’auto. Parcheggio a disposizione, vestito, accompagno di bimbi o altri parenti, rigetto del mezzo pubblico… più semplicemente quantità e caratteristiche del percorso (strada, orario, etc.). Convincere questa platea di irriducibili appare molto arduo, direi una missione impossibile. Magari qualche stufo/arcistufo ci sta, ma avventurarsi sulla bici appare a quest’ultimi un azzardo intollerabile.

Se dovessimo, sempre a sensazione, organizzare gli utenti per categorie e bisogni, avremmo una specie di tabellina:

- Individualisti (rigetto mezzo pubblico) auto moto bici piedi
- Elegantoni auto bus piedi moto
- Comodoni (rigetto intemperie) auto bus piedi -
- Frettolosi moto auto bus bici
- Accompagnatori auto moto bus piedi
- Risparmiatori piedi bici moto auto
- Salutisti bici piedi - -

Quale di queste categorie è possibile convertire alla bici? Allora… Lasciamo perdere comodoni ed elegantoni, possiamo prendere un po’ di Frettolosi e di Individualisti sulle brevi distanze. I frettolosi con il bike sharing in aggiunta alla metro.

Se invece andiamo per categorie di utenti, il mondo del bus è pieno di persone che ne farebbero volentieri a meno, per vari inconvenienti tipici del bus. La metro è un po’ differente, in quanto ha raggio d’azione e velocità tipicamente proprie. L’utente della metro puo’ essere sedotto solo dal bike sharing, e anch’io lo farei volentieri.

In effetti, a pensarci bene, l’elegantone può essere portato sulla bici da elegantoni… Belle biciclette esposte negli aeroporti, sellino in pelle, tinte vellutate, freni a bacchetta… Purchè non si debba andare in salita sono bellocce… Ovviamente non vanno lasciate legate nei pressi della stazione Tiburtina… Suggerisco il baretto di Via Panama o meglio, il Cafe’ de Paris al Pincio.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Poi, come in tutti gli schieramenti, ci sono i trasversali.
Vedi quelli che usavano (pur essendo frettolosi e accompagnatori di pargolo) bus+metro+piedi e che poi si sono convertiti prima a piedi+metro+piedi (tanto tra attesa e traffico se vai a piedi ci metti meno che col bus), poi l'illuminazione e la conversione definitiva a bici+metro+piedi (continuando a rimanere nella categoria accompagnatori!!).
Cmq ho visto in giro anche un sacco di elegantoni in bici, uomini in giacca e cravatta con bici decathlon di medio/alto prezzo, però raramente col casco.
Anche molti papà all'uscita della scuola con bici col seggiolino, ma poche, quasi niente mamme.
Anzi quest'ultime solitamente le vedi agghindatissime con macchina in doppia fila fissa (anche quando c'é parcheggio libero), perché er figghio loro mica po' fa 'sti 500 mt a piedi, eh!
Quest'ultima categoria é tra le più irriducibili, fanatiche, prepotenti, qualunquiste, che si possa trovare sulla faccia della terra!!

Mamaa

Lug il Marziano ha detto...

Cara Mamaa, doveva in effetti essere una matrice e non una semplice tabella. Sull'aggressività di certe "signore" sono stupito anch'io, che considero il genere femminile il meglio del meglio. Cmq da noi (quartiere Trieste) va di moda il SUV in seconda fila a spina di pesce perchè non c'e' posto neanche in seconda fila... I vigili abbozzano... tanto sanno che in genere le pupe sono bravissime a farsi levare le multe, a ricorrere e a non pagare...

Anonimo ha detto...

Caro Lug,
Invece da me (quartiere Laurentino/Fonte Ostiense) va più di moda il mega-monovolume (il SUV é ancora privilegio del maschio dominante) lasciato in mezzo alla strada fronte cancello scuola con gruppetto di mamme-oche che starnazzano in mezzo alla strada o bivaccano sul marciapiede impedendo di fatto di poter prendere il figlio che esce.
Per evitare di rimanere imbottigliata sul marciapiede (!!) solitamente lego la bici piuttosto lontano e dove non possa impedire il passaggio dei pedoni, poi preso il pargolo scappo a gambe levate in cerca di rifugio nel vicino parco!
Che fatica però.

;-)
Mamaa