sabato 7 febbraio 2009

Co’ ‘sta pioggia e co’ ‘sto vento… mi è venuto il doppio mento

Con il cattivo tempo l a bici arretra e la ciccia avanza.

Ahime’.

Il perdurare di condimeteo avverse sta limitando (in certa misura) l’uso estensivo della bicicletta.

Chiuso in casa mi trovo, senza volerlo, davanti al frigo a rovistare nel comparto dolci e cioccolate, o salumi e formaggi… e perché no un bicchierino?

Comunque, fedele al detto di BP (Baden Powell, il fondatore degli scout) che dice Non esiste cattivo tempo ma solo cattivo equipaggiamento, oggi, raggiunto il limite della sopportazione indoor, ho preso la bici e sono andato per commissioni…

Ho preso un paio di formidabili sgrulloni, ai quali sono sopravvissuto egregiamente grazie alla mantella e al copricasco fatto con le cuffiette da doccia.

Chi mi vede dall’esterno giura che sono uno spettacolo (negativo), però vi garantisco che è possibile attraversare veri e propri nubifragi.

Altro discorso l’interazione con le auto. Quando piove una pista ciclabile ci sta proprio bene, perché riduce i rischi degli automobilisti che poverini si trovano a disagio con l’acqua che gli ticchetta sulla carrozzeria.

Passando per Ponte delle Valli mi sono chiesto: ma è tanto difficile trasformare questo bellissimo marciapiedi lungo, largo e sovradimensionato (pedoni rarissimi) in una cazzo di pista ciclabile ed evitare di mischiare le povere bici con le auto?

2 commenti:

Bikediablo ha detto...

Hai ragione quel marciapiedi è fantastico ed il ponte ormai impraticabile su strada per i ciclisti.

Vorrei avanzare una proposta di legge per rendere accessibili i marciapiedi larghi a ciclisti e pattinatori (a Parigi molti si spostano sui pattini da noi è vietato dal codice della strada sia sui marciapiedi che in strada), ma mi chiedo se sia una cosa risolvibile a livello di leggi comunali, regionali o statali.
Ovviamente a velocità basse.
Provero' a proporlo nell'incontro del 21 febbraio.

Lug il Marziano ha detto...

Anch'io sono un regolatore e devo dire che la coesistenza di tante specie differenti qualche problema lo pone.

Tou-court direi che le piste ciclabili dovrebbero essere accessibiliai pattinatori e che i marciapiedi potrebbero essere accessibili a pattinatori e biciclette a 10 km/h... fermo restando l'obbligo di precedenza ai pedoni.

Non ci vedo niente di male.