martedì 17 novembre 2009

Viale Libia: semafori intelligenti e automobilisti furbi

Qualche giorno fa è apparsa sulla stampa la notizia che a Viale Libia saranno installati semafori “intelligenti”.
Se ho capito bene sono semafori in grado di coordinarsi tra di loro in modo da evitare che quando uno è verde l’altro è rosso e viceversa…

Un momento…

In effetti i semafori sono proprio costruiti per questo, quando uno è verde l’altro è rosso.
Due verdi insieme farebbero un autoscontro!

Ma qui stiamo parlando non dello stesso impianto semaforico, ma di due consecutivi, che in questo modo si sincronizzino in modo da evitare… veti incrociati.

Mi fa piacere citare questa notizia, perché è tanto che volevo parlarne. All’indomani dell’elezione al II Municipio la presidentessa, Sara De Angelis, pensò bene di riaprire al traffico privato di attraversamento Viale Libia e Viale Eritrea.

Fine dell’era delle strade verdi tocciane.

Ci fu un generale strapparsi di capelli, ma almeno sulla carta il problema non era tragico: in effetti le strade non erano mai state chiuse al trasporto privato, che continuava a circolarvi, solo che ne era stato vietato l’attraversamento, in modo che non fossero utilizzate quale vie primarie verso il centro.

La misura della De Angelis è stata studiata per rivitalizzare (…tentare di) il commercio di Viale Libia ed Eritrea, duramente provato dalla crisi e, soprattutto, dai lavori della B1.
Veniva però conservata la corsia preferenziale per tutta l’estensione dei Viali, da Piazza Gondar a Piazza Istria, con l’eccezione del primo pezzo, limitato ad una sola corsia. Notare che la preferenziale non è protetta da borchie o cordoli

Tutto bene? Sulla carta sì, ma la realtà è un’altra cosa.

Cosa potranno fare i semafori intelligenti per snellire il traffico? Speriamo che aiutino gli automobilisti corretti, ma non potranno fare molto contro gli automobilisti furbi. Infatti il problema vero è, ancora una volta, la sosta irregolare. La sosta irregolare infatti si mangia un’intera corsia e costringe gli automobilisti di passaggio ad impegnare la corsia preferenziale. Risultato: nelle ore calde si creano lunghe code che imprigionano sia gli automobilisti che i mezzi ATAC stracarichi di persone.

Tenendo presente che su Viale Libia passano le linee 80 (Express), 93, 38 ed altre, calcolate un ritardo di 3, 5 o anche 10 minuti che razza di impatto in termini di costo e tempo perduto si abbia. E in tutto questo non una voce si è levata dall’ATAC (almeno pubblicamente) per rendere noto quest’aggravio di tempi e costi.

Questo fa anche riflettere sul fatto che ci vorrebbe un osservatorio “nopartisan” sull’efficienza del trasporto pubblico quando variazioni alla circolazione producono effetti avversi sul trasporto pubblico.

Va anche notato che nel piano della mobilità sostenibile il Comune si lamenta della lentezza dei mezzi di superficie. Bene, se si cominciasse a far rispettare il parcheggio regolare, allora avremmo molte meno persone con l’auto e un trasporto pubblico nettamente più veloce… quindi molto più attraente.

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