lunedì 22 ottobre 2012

Tutta la verità sulla gita al sentiero Valloni

Foto

L'unico momento terribile della gita è stato quando Agnese è scivolata nel dirupo, senza avvisarci, del quale abbiamo solo la foto a lato al momento del recupero.

Io ero rimasto dietro, in quanto Marco aveva la traccia (che poi era quella di Baffogrigio, che risaliva nella bellissima necropoli), e ho sentito solo un'esclamazione, una macchia di colore verde che scompariva, e le ruote della bicicletta che puntavano il cielo...

PER FORTUNA che sotto al dirupo c'era la vegetazione, e tutto sommato neanche troppi rovi, cosicchè  se l'è cavata con pareccchi (3c, erano proprio pareccchi) graffietti, nessuno veramente sanguinante.

Dopodichè ad Agnese è stato chiesto molto gentilmente di replicare, così eravamo pronti a riprenderla, ma si è mostrata poco collaborativa e non ci ha concesso l'agognato bis.

Il resto è stata una prescout da manuale, nel quale le scarsità della guida sono state ampiamente compensate dalle spumanti risorse del gruppo, ed in particolare dal profluvio di GPS e tracce concorrenti e controconcorrenti, per cui tutti aspettavano solo che ci facessi perdere per salvare le ciclogirl.

Appuntamento perfetto a Capranica, e via a rotta di collo (Uta di corsa) per la ferrovia. Fantastica l'illuminazione offerta da Cateno, che ha portato il sole nelle viscere della montagna. Ci fosse stata Shelob, sarebbe stata sicuramente accecata. Arrivati a Barbarano ci siamo visti il paese che è veramente bellissimo, poi giù per la scalinata e via per il sentiero Valloni.

Lo cui sentiero è in effetti un sentiero per camminatori più che per ciclisti, anche se in bici alla fine si passa. In effetti Alessia è un po' troppo spaventata e dovrebbe fare qualche gita con Concubina giù per gli sgarrupi dei Monti Prenestini, o una missione con Taccio (Roberto) al Soratte.

In ogni caso siamo andati bene, se non che invece di continuare per il sentiero Valloni fino a Blera, siamo risaliti per la tagliata tra le tombe, un percorso che non conoscevo, ma è stato bellissimo, ponteggi a parte.

Io ero reduce da una inversione di marcia che mi aveva lasciato alla fine del gruppo e non c'era stato  modo di superare Alessia ai guadi.

Comunque siamo usciti prematuramente dal sentiero Valloni, e vorrei ritornarci per vedere tutte le meraviglie descritte dalle foto... ma l'idea è che occorrerebbe lasciare le bici a Barbarano e avventurarsi a piedi.

Archiviato il sentiero, PeterK ci ha lasciati per raggiungere il presidente alle terme, e  abbiamo continuato verso Blera dove ci siamo intrattenuti, forse troppo a lungo  a gozzovigliare nella bella piazza (bella verso la chiesa, visto l'orrido mostro in cortina che la fronteggia) e a goderci il meritato desinare, con menzione speciale al ciambellone di Uta.

Oddio, Roberto (Taccio) ci ha fatto venire un po' di sensi di colpa con le dotte argomentazioni sulle diete, ma alla fine abbiamo pedalato, dopo una sobria sosta di 90 minuti (è stato proprio un giro riposante).

Tuttavia la ripresa della marcia non è stata semplice, perchè il passaggio che su Google Earth (c)  sembrava in pianura era in realtà uno sgarrupo. Senza l'aiuto degli altri espertissimi non l'avrei trovato (e in effetti non l'ho trovato io) con una salita su di una mulattiera dismessa per i troppi muli che evidentemente ci hanno lasciato le zampe.

Riguadagnato il piano abbiamo seguito un itinerario semplificato attraverso Villa San Giovanni di Tuscia e poi una strada consortile che ci ha riportato sulla traccia, in tempo per il treno del ritorno.

Poi ho preso il treno delle 19:20, e vi garantisco che pedalare a quell'ora, nell'oscurità calante, è bellissimo, e mi piacerebbe anche fare un'uscita con rientro nella semioscurità.

Il risultato non è stato malaccio: a traccia ridotta 38 km ma buoni 500 m di dislivello. Se avessimo fatto tutto il giro previsto avremmo aggiunto almeno altri 7 km e una 50 di metri di dislivello, sforando il fondo delle gite impegnative.

Per chi si gode le forre il sentiero Valloni è meraviglioso, specie in una giornata soleggiata ma non afosa. La campagna era in piena seconda primavera... ce la siamo goduta, e per fortuna perchè i miei meteo mi hanno avvisato che venerdì si cambia registro, arriva l'autunno.

Un benvenuto a Marco, alla prima uscita di cicloappuntamenti, ma perfettamente equipaggiato (non come me, che ancora non lo sono).

Arrivederci, allora, tra due settimane su Monterano Channel!!!!

PS... ho visto un percorsetto da Barbarano verso Civitella Cesi...

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