sabato 6 agosto 2022

Ma quali magistrati, ci vogliono i carri attrezzi!

E' circolata la notizia che ATAC starebbe denunciando gli automobilisti responsabili dei blocchi dei mezzi pubblici a causa di sosta irregolare per interruzione di pubblico servizio, fino ad adesso oltre 500.

Magari giuridicamente ci sta tutta, ma non fa bene al Paese. Perchè? Per una serie di motivi molto concreti:

1) Perchè il sistema penale italiano è già intasato di suo, e aggiungere altro carico va contro l'nteresse dei cittadini, con i magistrati che invece di perseguire delinquenti veri impiegano le loro scarse risorse con cittadini magari egoisti o noncuranti, ma onesti;

2) Tra fattaccio e azione giudiziaria possono passare anni, il che tende a spezzare il legame tra delitto e castigo;

3) Per le priorità della magistratura è facile che il tutto finisca in prescrizione, aggiungendo la beffa al danno.

Invece il Comune dovrebbe non abdicare ad uno dei suoi primi doveri ed intervenire con rimozioni-lampo, portandosi via il mezzo che ingombra e restituendolo solo dopo che il proprietario abbia pagato multa, carro attrezzi e danni all'ATAC.

Aggiungo che rinfrescare periodicamente la segnaletica che delimita la sede del tram aiuterebbe molto ad evitare interruzioni dovute a imperizia di parcheggio.

Invece come vanno le cose? Ecco un fatto che mi è capitato.

Una sera di tanti anni fa tornavo da un viaggio con il tandem Leonardo-Express / 516, dopo le 23, ed ecco che a Porta Maggiore sale uno bello incazzato che era stato depositato lì dal 3, e che aveva atteso circa 45 minuti a causa di un blocco della circolazione tramviaria causato dalla solita macchina malposteggiata a San Lorenzo.

Bene, che ti fa questo tipo? Alla seconda fermata di Porta Maggiore scende  e si piazza di fronte al tram per protestare contro i ritardi. 

Fossi stato io l'autista avrei incurantemente proseguito sulla mia strada, però questo scende e chiama le forze dell'ordine. Le forze dell'ordine ci mettono circa 20 minuti ad arrivare, e innanzitutto mettono la macchina di fronte al tram in modo che non possa proseguire.

Dopodichè invece di pigliare a colpi di Taser il tizio e buttarlo nell'aiuola (30" e poi via) cominciano a parlarci per convincerlo con le buone a salire sulla macchina di servizio... il che prende altri venti minuti,  di fronte all'incredulità dell'autista, del sottoscritto e degli altri 200 extracomunitari (che ovviamente non hanno osato mettere in discussione l'operato delle forze dell'ordine).

Sicuramente un'operazione da medaglia di Sant'Egidio, ma al cittadino onesto e lavoratore finisce sempre in quel posto.

Allora non occorre invocare i magistrati, occorre fare le cose come si deve, e farle da subito.

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