sabato 19 maggio 2012

Crescita? per favore, non nuove strade e porti turistici, ma ciclabilità.

Il Governo è fermamente intenzionato a finanziare almeno 100 miliardi di opere per la crescita, tra le quali il completamento della Metro C di Roma, un'opera fondamentale che da sola vale quale decimale di PIL.

In questa situazione è un gran bene, perchè siamo veramente in brutte condizioni.

Il guaio è cercare di evitare altre colate di cemento, e soprattutto la costruzione di infrastrutture che consumano ulteriormente territorio favorendo l'abuso dei mezzi a motore.

Un esempio è la miriade di collegamenti stradali che la Regione Lazio vuole realizzare, tipo la Pontina bis o finire il raddoppio totale della Cassia bis.

L'esperienza ci dice che queste opere renderanno ancora più irreversibile il ricorso al mezzo privato. Che per una grande parte della popolazione non servirà a nulla, in quanto poi arrivato alle porte della capitale, si troverà ancora più impacchettato nel traffico. E comunque il prezzo della benzina non mi pare destinato a diminuire.

Quello che andrebbe fatto è investire per il miglioramento della rete ferroviaria regionale, magari la sua estensione, e le opere di intermodalità alle stazioni, che lasciano molto a desiderare. Per esempio parcheggi per biciclette e piste ciclabili di accesso. Questo consentirebbe ai viaggiatori di accedere a costo minore, con generale efficientamento dell'economia.

Dobbiamo anche tenere conto delle esigenze dell'industria. Molto traffico sulle strade è dato dai furgoni delle aziende che consegnano i loro prodotti a Roma, un esempio tipico sono i latticini. In qualche modo dovrebbe essere studiato un sistema di trasporto sui treni regionali, che al momento sono esclusivamente per i passeggeri, che permetta di inviare i prodotti via treno ad un distributore romano... fantascienza?

Infine un progetto sarebbe quello di collegare la futura discarica romana con un binario, per portare i rifiuti via treno e non con i compattatori AMA. A Napoli abbiamo visto che De Magistris invia i rifiuti via nave a Rotterdam spendendo a chilo quanto gli costava inviarli alle discariche in Campania. 

Occorrerebbe realizzare in città un centro di smistamento rifiuti servito da binari, in modo da inviare sia a discarica che ai riciclatori il materiale utilizzando economici vagoni ferroviari invece di costosissimi camion.

E i porti turistici? Per carità, basta trasformare le coste in garage... se continuiamo a massacrare le coste, la barca servirà solo per cercare posti più belli, dopo aver rovinato quelli che la natura ci ha dato.   

Ultima... e se investissimo qualche soldino nel piano della ciclabilità romana?


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