martedì 5 marzo 2019

Prima del SUEB a Roma manca la zona 30

Nota: questo post contiene anche osservazioni, commenti e pensieri da automobilista

Se domani ci svegliassimo con il senso unico eccetto bici (per gli amici SUEB) nel Codice della Strada, a Roma non sapremmo cosa farcene, per carenza di zone 30.

Infatti, il SUEB si puo' introdurre solo in quelle strade dove la velocita' e' limitata a trenta all'ora.

A Roma le uniche strade dove vige il fatidico limite sono le consolari  dove le buche hanno raggiunto un livello di guardia tale da costringere l'amministrazione a ridurre drasticamente  il limite (il solo limite, per carita', non c'e' autovelox, mai) per evitare cause civili o, Dio non voglia, penali.

Per cui se si andasse al SUEB, a Roma comunque non lo si potrebbe fare, a meno di non andare contromano sulla Salaria o sull'Aurelia.

Se invece lo facessimo sul serio sarebbe costosissimo perche' richiederebbe migliaia di nuovi cartelli e un decreto per ciascuna delle strade da limitare a 30 all'ora.

Ora prendiamo un  normale quartiere di Roma, le strade dove con la macchina puoi veramente andare a 50 all'ora si contano sulla punta delle dita... tutto il resto e' area residenziale, dove superare i trenta e' un'azzardo.

Prendi tutta Roma Nord, Ponte Milvio, Fleming, Trieste, Nemorense, Parioli. A 50 all'ora riesci ad andarci solo sugli stradoni, quando non c'e' traffico.

Ma lo stesso intorno a Termini, Appio e Tuscolano, Prenestino, Centocelle... a parte alcune direttrici, l'unico modo di andare a 50 all'ora nelle stradine e' di fare il pelo alle auto in sosta (capita con strage di specchietti) e rinunciare a qualunque spazio di manovra in caso di imprevisto.

Non solo, ma se prendiamo la Prenestina tra Via Olevano Romano e Via Tor de Schiavi, uscendo da Roma e' affiancata da due complanari,  dove c'e' il grosso del posteggio.

Visto che non hanno semafori, spesso sono utilizzate dai soliti furbi per guadagnare una manciata di secondi, e ti trovi con furgoni che ci passano a malapena a tutta birra... da tenere conto che spesso questi tratti di strada, essendo molto stretti, non hanno neppure i passaggi pedonali.

Pero' legalmente puoi andarci a 50 all'ora e il comune non ha mai pensato di limitarle ufficialmente a trenta all'ora. Ne' e' pensabile che il Comune si metta a definire punto per punto le centinaia (o migliaia) di strade che necessitano dello stesso provvedimento.

Per questo la logica va ribaltata. In ambiente urbano tutte le strade dovrebbero essere limitate a trenta all'ora, tranne due categorie, una a 50 e una a 70.

Per quelle a 70 i criteri gia' ci sono, tipo l'Olimpica o la tangenziale Est.

Per le 50 all'ora secondo me dovrebbe essere soprattutto la larghezza, che ne so,   due corsie o una almeno corsia abbondante libera, eventualmente da ricavare eliminando la sosta e quindi, obbligatoriamente, almeno una bikelane per proteggere i ciclisti.

Poi, magari, la semaforizzazione degli incroci o almeno l'obbligo di STOP sulle strade laterali. Ma la butto cosi', da automobilista dilettante, non da ingegnere del traffico, per carita'.

Ecco, questa sarebbe una vera rivoluzione.

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