Quando arriva l' estate la bicicletta entra in competizione con la voglia di acqua, dolce o salata, e inizia la stagione delle nuotate.
In effetti questi ultimi anni mi hanno portato un fisico da leone (marino), che con il lockdown del COVID si è pericolosamente avvicinato a quello dell' elefante ( ovviamente sempre marino).
Cmq, al netto delle ultime diete, la morale è che le mie ossa sono ormai avvolte da uno strato di muscoli (pochi) e adipe( molto) che mi permette di stare nelle calde acque estive per tempi che mai mi sarei sognato ai tempi della mia magra adolescenza.
In effetti quest 'anno ho raggiunto una permanenza in acqua di quasi due ore di mezza. Senza muta non è male ormai sto allo swimtrekking.Questo è un ulteriore passo rispetto ad una carriera marinara tutta al contrario: barca a vela, canoa, nuoto.
Sempre più mi accorgo che mi interessa stare nell' acqua più che solcarla. Tanto è vero che sto pensando all' acquisto di una muta per poter contimare l 'attività natatoria in autunno e riprenderla in primavera.
In realtà mi interessa moltissimo fare proprio parte del mare. Pertanto, finito la nuotata, mi allontano dalla riva sino a raggiungere il "largo" protetto dal pallone sub, e mi metto a prendere il sole a pancia (in acqua) all 'aria e a lasciarmi cullare delle aule per una ulteriore quindicina di minuti prima di riprendere la strada fu la riva.
Momenti magici, sempre desiderati, per i quali non posso che ringraziare un fisico da leone (sempre marino).