sabato 22 marzo 2008

Ancora velocità, ancora morti

Le due ragazze irlandesi, falciate e uccise, si aggiungono ad una serie molto lunga di incidenti mortali. Intendiamoci, non credo che si possa avere una circolazione stradale senza incidenti, ma se ne possono ridurre sia il numero che le conseguenze.



Il primo problema è la velocità, soprattutto quella degli imprudenti. Molti automobilisti vivono infatti l'auto come unmomento di autoaffermazione, oppure, semplicemente, pianificano appuntamenti e spostamenti a velocità sostenute anche all'interno della città.



Il rilsultao di questi spunti di velocità sostenuta è tragico, spesso mortale.



Dalla cronaca apprendo che l'investitore aveva avuto la patente ritirata altre due volte, per violazioni connesse con la velocità eccesiva o la sicurezza. Questa volta dovrà addirittura rifare gli esami di guida. Sono sicuro che può superarli ancora, e riavere la patente. E poi? se farà tardi spingerà ancora sull'acceleratore? Quando sarà arrabbiato per qualunque motivo si sfogherà andando a velocità elevata? E tornerà ad essere ancora un pericolo per tutti?



Dobbiamo cambiare!



Per esempio, visto che tutte le auto hanno la centralina elettronica, iniziare a "punire" non con il sequestro dell'auto, ma con la limitazione della velocità! Non ti tolgo la patente, oppure te la tolgo, ma ti limito l'auto a 30 km/h, 12 mesi, fosse anche una Ferrari.



Potremmo scrivere una pagina nuova della sicurezza stradale!

1 commento:

BICICAPITALE ha detto...

concordo pienamente...lug ma penso che anche scrivendo migliaia di pagine nuove sulla sicurezza stradale le cose resteranno tali...come dici tu le soluzioni ci sono ma i nostri politici seguono il volere del popolo italiano ed il popolo italiano al momento sceglie ancora la macchina...anche nel 2008 per causa delle macchine ci saranno altri 6/7000 morti.........