L’ultima vicenda tragica della strada italiana è quella degli Autovelox, i dispositivi per misurare automaticamente la velocità degli automobilisti ed eventualmente multarli.
Bene: sembrerebbe che alcune amministrazioni, Comuni, Province, alla ricerca di fonti di finanziamento, abbiano installato dispositivi automatici non perfettamente omologati e in posizioni a dir poco scorrette. Ciò sembra si avvenuto in combutta con le ditte produttrici degli stessi, che pur di vendere apparecchi accettavano di essere pagate a percentuale, ovvero prendendo un qualcosina da ogni multa.
La Polizia di Stato è intervenuta per bloccare il malaffare a seguito delle segnalazioni degli automobilisti colpiti. Sembra poi che il Vicinale stia approntando una direttiva per vietare l’installazione degli autovelox nascosti e non presidiati, e soprattutto per limitare l’uso di tali diabolici dispositivi alla sola Polizia di Stato (suppongo anche i Carabinieri…)
Questa vicenda ha più di un risvolto:
a) La Polizia Locale… acquisire, installare ed usare Autovelox non omologati, o tarati in maniera non corretta, è un segnale molto preoccupante sulla moralità e sulla professionalità della Polizia Locale, che peraltro sta proliferando. Ci possiamo fidare?
b) Gli Enti Locali… e questi sarebbero i difensori della legalità amministrativa? (abusivismo, sicurezza, circolazione stradale, commercio…). Mi auguro che siano stati presi provvedimenti molto seri nei confronti dei responsabili…
c) Il Viminale (1)… scegliere di riservare l’uso degli autovelox alla Polizia di Stato significa sfiduciare le Polizie Locali. Direi che i problemi potrebbero essere di due tipi: o sono incapaci o sono disonesti. Al primo problema si ovvia con un bel corso di formazione presso la Polizia di Stato e un bel diploma di operatore di autovelox. Magari da conseguire obbligatoriamente prima di cominciare a lavorare con le macchinette. Al secondo problema non c’e’ rimedio, vanno solo allontanati dai loro posti di potere. Comunque, disonesti o incapaci, non è un bel vedere per il nostro Paese.
d) Il Viminale (2)… non utilizzare più l’Autovelox nascosto, ma solo quello presidiato, equivale a dire che il limite di velocità vale solo se accanto c’e’ il poliziotto. Ferma restando l'imperante scarsità dei poliziotti, l’Autovelox nascosto è un deterrente molto potente contro la violazione dei limiti di velocità, e non si capisce per quale motivo debba rinunciarvisi. Vedere altri Paesi civili con ratei di incidenti decisamente inferiori al nostro, tipo la Francia.
Secondo voi, quale di queste considerazioni realizza il peggio per il nostro Paese? A voi l’ardua sentenza. Comunque possiamo dire che gli onesti continuano a perdere. Chi rispetta il limite di velocità continuerà ad essere sorpassato.
E molti altri a morire per l'eccesso di velocità degli altri.
sabato 22 agosto 2009
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1 commento:
Ma secondo te, se facessimo come in Inghilterra (o era in Germania?!) che mettono la sagoma di cartone del poliziotto? Che dici in quel caso la multa vale?
Si potrebbe sperimentare ma solitamente la semplice presenza fisica, virtuale o meno, sortisce poco effetto sugli automobilisti... però con un bel richiamo di fischietto ho visto inchiodare terrorizzati anche i guidatori più indisciplinati, anche se non c'era alcun vigile in vista.
E allora lancio la proposta: visto che gli autovelox come deterrente non funzionano più, passiamo al fischiovelox!
Mamaa
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