Ad agosto Roma da il meglio di se’.
In particolare questa estate così atipica ci ha regalato un agosto cittadino assolutamente inedito. Non mi ricordo infatti di altri anni nei quali il periodo prima di ferragosto sia stato così fresco e vivibile. Cosa particolarmente apprezzabile se accoppiata con la luminosità vivida del cielo. Insomma, fresco senza pioggia.
In effetti sono rientrato da una prima settimana di ferie con le lacrime agli occhi. Avevo appena cominciato a rilassarmi (e a ricostruire le spalle con un po’ di canoa rigida e parecchio nuoto) e sono ritornato al lavoro (e pure tosto). Per fortuna il tempo è stato tale da non farmi rimpiangere troppo il mare. Certo, non sono stato in vacanza, ma almeno non sono morto di caldo.
Ho fatto anche una capatina agli stand sulla banchina del Tevere. Con l’aria fresca, una quantità accettabile di persone (per fortuna più stranieri che Romani) ed il Tevere sche scorre lì accanto, la location è veramente unica, nulla da invidiare alla forse più blasonata Senna, almeno per quel pezzettino.
Debbo dire che lo spostamento della pista immediatamente sotto il muraglione ha anche risolto i problemi di coesistenza. Alla fine non ci sono più bancarelle sulla pista. Certo sono, la sera ci sono le persone che visitano la fiera, ma alla fine non si può avere tutto dalla vita.
Una cosa che mi piacerebbe: ferie a luglio, a Roma ad agosto.
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